Fine dello stato di emergenza e addio al ruolo di commissario straordinario per la campagna vaccinale Covid: dal 1° aprile, il generale Francesco Figliuolo dice addio ai panni indossati finora nella gestione della pandemia, ma c’è già un sostituto per portare a termine il piano vaccini. Il premier Draghi nomina un altro volto dell’Esercito: è il generale Tommaso Petroni.
Figliuolo lascia, Petroni entra: così Draghi rimodula la struttura commissariale per l’emergenza Covid
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm per la nomina del maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni a direttore dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, con l’incarico di sostituire il generale Figliuolo dal 1° aprile.
Il nuovo commissario si occuperà anche dell’adozione di eventuali nuove misure di contrasto alla pandemia da Coronavirus e il suo ruolo dovrebbe concludersi in 9 mesi, con scadenza fissata al prossimo 31 dicembre. Tommaso Petroni prende ufficialmente il posto del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, che pochi giorni fa aveva annunciato il suo addio al vertice della struttura.
Struttura per l’emergenza Covid in Italia: com’è composta oggi
Con una nota a margine della firma del Dpcm per la nomina del generale Petroni a direttore della Unità di completamento della campagna vaccinale italiana, Palazzo Chigi ha spiegato come è formata la struttura che seguirà l’evoluzione della situazione Coronavirus nel Paese nei prossimi 9 mesi. Dal 2023 tutte le attività previste a livello gestionale passeranno in via esclusiva al Ministero della Salute.
“L’Unità – si legge nel chiarimento del Governo – sarà composta da una parte del personale della struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per l’emergenza Covid e da personale in servizio al Ministero della Salute“. Le funzioni vicarie del direttore dell’Unità saranno attribuite a Giovanni Leonardi, dirigente del dicastero della Salute (di cui è titolare il ministro Roberto Speranza).
Tommaso Petroni, classe 1962, è originario di Canosa di Puglia ed era già a capo dell’area logistico-operativa della stessa struttura commissariale. Nel corso della sua carriera militare anche missioni in Kurdistan, Somalia e Kosovo.