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Il generale Figliuolo non sarà più il Commissario straordinario per l’emergenza da Covid-19: l’annuncio

Pubblicato: 12/03/2022 22:09

Il generale Figliuolo ha annunciato che a breve non sarà più il Commissario straordinario per l’emergenza. A dare l’annuncio è stato lo stesso generale, svelando anche quando succederà e cosa farà dopo.

La decisione è stata comunicata in vista della cessazione dello stato d’emergenza prevista per il 31 di marzo. Si tratta dello stato d’emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, diverso è quello proclamato per la guerra in Ucraina, che stato deciso per permettere alla Protezione Civile di lavorare per l’accoglienza dei rifugiati in fuga.

Il generale Figliuolo non sarà più il Commissario straordinario per l’emergenza

Ospite dell’evento Libri Come, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha annunciato che dal 31 marzo non sarà più il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Come lui stesso ha dichiarato: “Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico”.

Già comandante del Covi-Comando Operativo di Vertice Interforze, Figliuolo ha ribadito l’intenzione di volersi dedicare a questo compito. Figliuolo ha presentato a Roma il libro scritto con Beppe Severgnini intitolato Un italiano, sul quale ha detto: “Metà del libro parla di questa incredibile avventura che mi è capitata di fare, come commissario straordinario per l’emergenza Covid. Così, se avrò dei nipotini, magari un giorno leggeranno cosa ha fatto il nonno”.

Il commento di Figliuolo sulla guerra in Ucraina

Figliuolo ha anche parlato dell’attuale situazione della guerra in Ucraina, dicendo: “Sin dall’inizio della crisi sfociata in una guerra di aggressione l’Italia ha monitorato la situazione e la Difesa ha incrementato le misure di sorveglianza e vigilanza. C’è un’interlocuzione continua con Guerini e Cavo Dragone con cui seguiamo costantemente l’evolversi della situazione”.

E ancora: “A livello della NATO sono state date tutte le predisposizioni per mettere in campo i piani graduati di risposta. Questo ci pone in una fase di deterrenza. Abbiamo incrementato tutto il nostro dispositivo e la prontezza delle nostre forze terrestri, aeree e navali. Per esempio abbiamo raddoppiato il dispositivo di vigilanza aerea in Romania e messo in campo le misure di risposta alla crisi così come arrivano per il tramite del consiglio dell’alleanza atlantica e del comandante supremo della Nato. Questo dal punto di vista militare”.

Che cos’è il Covi

Il Comando operativo di Vertice interforze raccoglie il comando nelle operazioni di 5 domini: terra, mare, cielo, spazio e cyber. Nasce come agevolazione al coordinamento delle componenti operative interforze che continuano a rimanere alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa.