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Gas russo, Putin taglierà le forniture all’Europa se non si pagherà in Rubli. Francia e Germania si preparano

Pubblicato: 31/03/2022 16:58

Vladimir Putin ha annunciato che taglierà le forniture di gas russo se i Paesi che ne usufruiscono non accetteranno il pagamento in rubli. La decisione del Presidente della Federazione Russa ha firmato un decreto che stabilisce l’apertura di conti speciali nella valuta russa da parte di Gazprombank per gli acquirenti dei Paesi ostili.

Il Consigliere del Cremlino Maksim Oreshkin ha spiegato alla Germania i termini del decreto, ma il Paese, insieme alla Francia, starebbe valutando come prepararsi all’interruzione. Inoltre, in un altro decreto firmato sempre da Putin, sarebbe stata prevista la coscrizione di più di 130mila persone.

Putin pronto a tagliare le forniture di gas

Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti“, così Putin ha annunciato la firma del nuovo decreto sul gas, aggiungendo che: “Gli Stati Uniti cercano di spingere l’Europa ad acquistare il gas americano” che è “Più caro” rispetto a quello russo.

Il decreto stabilisce anche che: “I Paesi occidentali dovranno aprire un conto presso le banche russe per pagareovviamente in valuta locale. Le modalità sono state spiegate al Cancelliere tedesco Scholz dal Consigliere del Cremlino Maksim Oreshkin che sono valide per tutti i Paesi ritenuti ostili. “Offriamo alle controparti di tali Paesi (ostili) uno schema chiaro e trasparente: per acquistare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli nelle banche russe” a partire da domani. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, avvertendo che “i contratti esistenti per la fornitura di gas saranno interrotti se gli acquirenti provenienti da paesi ostili non adempiranno ai nuovi termini di pagamento”.

Francia e Germania si preparano al taglio delle forniture di gas

I ministri dell’Economia francese e tedesco, Bruno Le Maire e Robert Habeck, nel corso di una conferenza stampa congiunta hanno dichiarato che “Francia e Germania si stanno preparando” al rischio di un taglio delle forniture di gas da parte della Russia.

La Germania non cederà al ricatto” ha detto Habeck, affermando di non aver ancora visto una bolletta firmata dal presidente russo Vladimir Putin per il pagamento del gas in rubli. E ancora, “È importante per noi dare il segnale: non ci lasceremo ricattare da Putin”. Infine Habeck, citato da Focus.de, è stato chiaro: “I contratti devono essere rispettati, tutte le voci che ho sentito sono concordi”.

Putin recluta più di 100mila coscritti

Oltre al decreto del gas, il Presidente Putin ha firmato un altro documento che prevede il reclutamento di 134’500 coscritti per la leva di primavera. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca però non si tratterebbe di un reclutamento legato all’Ucraina.

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che: “La maggior parte del personale militare seguirà un addestramento professionale nei centri di addestramento per tre o cinque mesi. Vorrei sottolineare che le reclute non verranno inviate in alcun punto caldo”, ha affermato.