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Proiettili al fosforo sui bambini nella guerra in Ucraina: nuovi attacchi nella notte contro i civili

Pubblicato: 31/03/2022 12:43

Questo nuovo giorno di guerra in Ucraina si apre un terribile attacco avvenuto nella zona centrale della regione di Donetsk. Tra le persone ferite sarebbero presenti anche dei bambini: che cosa è successo e com’è avvenuto l’attacco.

Attacchi nel Donetsk in Ucraina, bambini colpiti da proiettili al fosforo

La notizia di un nuovo, violento attacco nella regione di Donetsk è arrivato questa mattina dal capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Secondo quanto ha riferito, infatti, durante la notte l’esercito russo ha sparato proiettili al fosforo nella regione. In particolare, sono state colpite le città di Maryinka, Krasnohorivka e Novomykhailivtsi. Le persone rimaste coinvolte nell’attacco sono 11 , immediatamente trasportate in ospedale. Secondo le autorità, 4 di loro sono bambini.

Situazione critica anche a Kharkiv, dove numerosi civili sono intrappolati nella città. In queste ore il colonnello russo Mitzinsev ha accusato gli ucraini di impedire la fuga dei civili e di sparare sugli edifici residenziali. La replica di Kiev non si è fatta attendere, rispondendo con l’accusa di violare le leggi di guerra all’interno delle città invase dall’esercito russo. Le bombe sono cadute anche nel vicino centro abitato di Derhachi, colpendo edifici pubblici e provocando un morto e 3 feriti.

Che cosa sono le armi al fosforo e quali danni provocano nelle persone

Le armi al fosforo, come quelle usate per gli attacchi nella regione di Donetsk, sono un particolare tipo di arma chimica capace di provocare sofferenze estreme e danni devastanti se a contatto con l’organismo. Le armi al fosforo sono utilizzate comunemente per tracciare, per illuminare a giorno una zona in cui si sta svolgendo un combattimento oppure per creare una cortina fumogena destinata a nascondere le truppe allo guardo. Il loro uso nei confronti delle persone è invece proibito dalla Convenzione di Ginevra. La sostanza alla base di queste munizioni, il fosforo bianco, prende fuoco in modo spontaneo quando è a contatto con l’aria, perciò in pochi secondi provoca ustioni gravissime e dolori atroci. Il corpo umano, infatti, contiene acqua e innesca quindi una reazione chimica che produce acido fosforico. Le munizioni al fosforo bianco sono quindi in grado di bruciare i tessuti con ustioni di terzo grado e di provocarne la necrosi. L’uso di bombe e proiettili di questo tipo è già stato contestato alla Russia altre volte nel corso della guerra che sta sconvolgendo l’Ucraina, colpendo indiscriminatamente civili e bambini.