Spettacolo

Fioretta Mari ospite a Oggi è un altro giorno racconta la violenza subita da bambina e l’incidente sul set

Fioretta Mari di recente è tornata a parlare della sua carriera e della sua infanzia, entrambe segnate da momenti difficili tra incidenti sul set e violenze subite.
Fioretta Mari ospite a Oggi è un altro giorno racconta la violenza subita da bambina e l'incidente sul set

Gli appassionati di cinema e teatro conosceranno sicuramente Fioretta Mari, uno dei talenti più importanti del panorama italiano. Una vita difficile la sua che in queste ore ha raccontato ancora una volta ad Oggi è un altro giorno, il programma di Serena Bortone in onda ogni giorno alle 14.00 su Rai1. L’attrice è infatti tornata sui momenti più bui della sua vita, tra incidenti sul set, la morte della madre e la violenza subita da bambina.

Fioretta Mari si racconta ad Oggi è un altro giorno: i momenti più difficili della sua vita

Fioretta Mari nasce a Firenze nel 1942 e intraprende la carriera di attrice in tenera età, dimostrandosi fin da subito una bambina prodigio.

Un percorso già tracciato, in effetti, dal momento che anche la madre era una nota artista teatrale.

Anche il suo nome, infatti, è stato scelto sulla base della sua eredità famigliare: “Io mi chiamo Fioretta perché mia madre faceva il ruolo di Fioretta e ha avuto le doglie sul palcoscenico – ha raccontato ad Oggi è un altro giornoNon ho scelto, mi sono trovata in una grande famiglia“.

Proprio sulla figura materna è tornata in seguito, rivelando di essere stata a lungo lontana dal teatro dopo la scomparsa della madre: “Quando mia madre è morta al Sistina tra il primo e il secondo atto, sono stata cinque anni senza il palcoscenico ed è stato Albertazzi a riportarmi in scena.

Il teatro è vita“.

Ad oggi la donna si è dedicata all’insegnamento ed è una delle figure chiave dell’Actor’s Studio in America: “Al Pacino e Robert De Niro sono i più grandi attori viventi. Insegno recitazione con Al Pacino e Liza Minnelli. Quando esci da lì sei il numero uno perché è una scuola severa, lì i professori sono sacri“.

I guai però non hanno mai dato tregua all’artista, che nel corso dell’intervista ha raccontato anche di aver avuto un gravissimo incidente sul set per cui è rimasta in coma: “Il fotografo a fine riprese aveva lasciato un foglio su una botola, io ho messo i piedi con i tacchi.

 Sono caduta nella botola per tre metri – ha rivelato alla Bortone – Mi sono salvata perché mi sono aggrappata alle pietre. Mi hanno portato in coma, non ho voluto denunciare questo fotografo perché si rovinava la carriera. Non sono capace di portare rancore“.

Fioretta Mari, le ombre nel suo passato: la violenza subita a 9 anni

Nel corso dell’intervista ad Oggi è un altro giorno Fioretta Mari si è poi soffermata sui dettagli più dolorosi della sua infanzia, rivelando di aver subito violenza alla tenera età di 9 anni: “A nove anni e mezzo un uomo mi ha quasi violentato.

Ero su un trenino, lui si è fermato e mi ha buttato su un letto, mi ha salvato un bambino. Mio papà lo ha inseguito con la pistola d’ordinanza, ma è scappato” racconta l’attrice a Serena Bortone.

Anche le conseguenze, ovviamente, sono state pesantissime, ma al suo fianco aveva il padre: “Sono stata tre giorni senza parlare e poi ho dovuto subire tante visite perché era malato di sifilide. Io avevo schifo di tutti gli uomini, mi ha aiutato mio padre.

Questi problemi restano se non hai il teatro”.

In passato la Mari aveva già affrontato simili rivelazioni, affermando di essere stata quasi violentata da un prete di cui non ha voluto fare il nome: “Cantavo in chiesa. Quel giorno sono andata da lui a parlare dell’Ave Maria che avrei dovuto cantate e mi è saltato addosso – ha raccontato tempo fa a Storie italiane – Era un prete importante. Non ti dico neanche la città. Conosciuto, amico di tutti i pezzi grossi, sindaci, prefetti“.

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