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Villa di un oligarca russo data alle fiamme in Italia: era stata sequestrata dopo le sanzioni contro Mosca

Pubblicato: 06/04/2022 14:40

È stata data alle fiamme la villa dell’oligarca russo Vladimir Solovyev, fedelissimo di Putin. Si indaga per ricostruire la dinamica e capire chi sia stato l’autore del gesto. Solovyev era stato tra i primi a essere colpito dalle sanzioni contro la Russia.

Villa di un oligarca russo data alle fiamme, aperte le indagini

Vladimir Solovyev è un presentatore televisivo, fedelissimo del presidente russo Putin nonché uno degli oligarchi a essere investiti per primi dalle sanzioni disposte dall’Italia e dall’Unione Europea. Come effetto, le sue 3 ville sul lago di Como erano state subito sottoposte a sequestro. Proprio una di queste proprietà è stata data alle fiamme all’alba di oggi, 6 aprile. I carabinieri del Comando provinciale di Como indagano per incendio doloso e hanno acquisito i filmati delle telecamere, in modo da capire come sia avvenuto il fatto e quale percorso abbiano seguito gli autori del gesto. Al momento, la villa dell’oligarca è in fase di ristrutturazione, perciò sembra che il cancello di ingresso fosse stato sostituito da una rete. La zona in cui si trova è inoltre isolata. L’incendio sarebbe partito da alcuni pneumatici utilizzati come innesco ed è stato spento in breve tempo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Chi è Vladimir Solovyev, l’oligarca proprietario della villa data alle fiamme

Vladimir Solovyev è uno dei giornalisti più fedeli al presidente russo Putin e sarebbe una delle poche persone autorizzate a rivolgersi a lui con il “tu” durante le interviste. Dal 2005 conduce un’importante trasmissione su uno dei principali canali nazionali. Ha più volte espresso parole molto dure nei confronti del popolo ucraino, sostenendo con forza l’aggressione avviata dalla Russia e parlando di ipocrisia dell’Occidente nei confronti dell’Ucraina.

L’oligarca aveva contestato il sequestro delle sue proprietà da parte della Guardia di Finanza, giudicandolo “ingiusto e illogico” e paragonando questi provvedimenti a quelli attuati contro la Russia durante la Guerra Fredda. Solovyev sarebbe ora stato contattato dai carabinieri per capire se negli ultimi giorni sia stato oggetto di minacce oppure avvertimenti. Secondo le prime informazioni, questa notte una seconda villa di proprietà dell’oligarca sarebbe stata imbrattata dall’esterno.