Vai al contenuto

Esplosioni nell’ovest dell’Ucraina: la guerra non si ferma, l’Europa annuncia nuove sanzioni alla Russia

Pubblicato: 06/04/2022 08:34

Un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, il quinto dall’inizio dell‘invasione ordinata da Vladimir Putin in Ucraina, per “degradare” le capacità economiche e tecnologiche di Mosca. È l’annuncio della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen in una giornata rovente sul fronte del conflitto, mentre la guerra continua a sfiorare l’Occidente e aggredisce nuovamente l’ovest del Paese con esplosioni nell’area della città di Leopoli.

Esplosioni a Leopoli nell’ovest dell’Ucraina: la guerra continua a sfiorare l’Occidente

Non c’è ombra di un cessate il fuoco nel tessuto del conflitto esploso in Ucraina il 24 febbraio scorso. Putin continua a tenere attiva la macchina della guerra mentre Zelensky chiede all’Onu un intervento incisivo per incriminare il leader del Cremlino in merito agli orrori consumati contro i civili.

I media ucraini, nelle ultime ore, riferiscono di esplosioni nell’area della città di Leopoli, sul fronte occidentale del Paese a distanza ravvicinata dalla Polonia, e nella regione di Dnipro, nel sud-est. Al momento non sarebbero segnalate vittime, ma preoccupa lo spostamento delle ostilità verso ovest.

Nella tarda mattinata di ieri, l’Italia si è aggiunta ai Paesi che hanno deciso di espellere i diplomatici russi dal loro territorio “per motivi di sicurezza nazionale, ha dichiarato Di Maio, e Mosca ha ribadito di essere pronta a rispondere a ogni “atto ostile” contro la Russia attraverso “misure” attualmente non meglio precisate.

Europa annuncia nuove sanzioni, von der Leyen: “Degradare capacità tecnologica e industriale della Russia

Mentre i combattimenti si moltiplicano e l’orrore di Bucha si imprime nella storia, l’Ue annuncia una nuova dose di sanzioni a carico della Russia. Poche ore fa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Europa continuerà a “degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia” con lo scopo di isolare Putin e incidere sull’evoluzione del conflitto così da fermarlo.

La Russia sta conducendo una guerra crudele e spietata, anche contro la popolazione civile ucraina. Dobbiamo sostenere la massima pressione in questo punto critico. Quindi oggi proponiamo un 5° pacchetto di sanzioni“.

Le nuove misure occidentali, di valore complessivo intorno ai 10 miliardi, andrebbero ad aggredire l’export dall’Ue alla Russia e comprenderanno anzitutto divieti su prodotti tecnologici, diretti in “aree in cui la Russia è vulnerabile“. Nel pacchetto sarebbero inseriti inoltre il divieto di importazione del carbone, di legno e cemento. A questi si sommano il divieto di accesso ai porti europei per le navi russe e di ingresso per le compagnie di trasporto su strada anche bielorusse, oltre a nuove restrizioni per banche e oligarchi di Mosca.