Vai al contenuto

“Indecente”, Mosca “attacca” l’Italia sulla posizione del governo sulle sanzioni alla Russia

Pubblicato: 07/04/2022 11:00

Il Cremlino sarebbe “irritato” con l’Italia per la netta posizione presa a sostegno dell’Ucraina, soprattutto per le sanzioni contro Mosca. La tensione tra il nostro Paese e la Russia si è acuita maggiormente a seguito degli eventi degli ultimi giorni: l’espulsione di 30 diplomatici russi dall’Italia. Azione intrapresa in concomitanza con altri Paesi europei per un totale di 149 diplomatici dislocati su tutto il territorio dell’Unione.

Mosca critica l’Italia sulle sanzioni: “Indecente”

Poche parole ma durissime, quelle pronunciate dal ministro degli Esteri russo Maria Zakharova ripresa dall’agenzia Novosti, che ha definito “Indecente” la posizione della leadership italiana sulle sanzioni promulgate contro la Russia. Zakharova ha poi ricordato quando Russia e Cina sono intervenute a sostegno del nostro Paese (per prime) durante la pandemia: “Si sono dimenticati“.

L’Italiaprobabilmente ha dimenticato chi le tese una mano in quel momento difficilissimo. E ora la sua leadership, è in prima linea in un attacco al nostro Paese” ha detto il ministro degli esteri. “Questa non è la posizione dei cittadini italiani che scrivono di vergognarsi del loro governo, che si dissociano da questa posizione“, ha detto la portavoce al programma Solovyov.Live.

Il caso dell’espulsione dei diplomatici russi

L’Italia si è accodata ad altri Paesi europei come Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Belgio e adesso anche Austria, nella decisione di espellere 30 diplomatici russi: “Misura necessaria” a detto Di Maio “Per la nostra sicurezza nazionale”.

I diplomatici espulsi erano soggetti d tempo sotto la lente di controspioaggio italiana per diversi motivi ed erano tutti accreditati presso l’ambasciata russa, operanti nel settore amministrativo, commerciale e della difesa (come riferito da Ansa rifacendosi a fonti qualificate).

La guerra in Ucraina è un orrore senza fine

In Ucraina la guerra incalza, in queste ore le zone più colpite sono il Donbass e Lugansk, mentre da Bucha arrivano stime aggiornate del massacro. E propri su questo tema, Mosca ha nuovamente ironizzato definendo l’eccidio dei civili un “Set cinematografico, città di Bucha” su Twitter. La Francia ha quindi convocato l’ambasciatore russo per il confronto.

La guerra sembra ben lontana dalla fine: “Dobbiamo essere pronti ad un lungo confronto con la Russia, per questo dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzare la nostra difesa”, così Jens Stoltenberg, direttore generale della NATO, ha aperto il Consiglio atlantico ai ministri degli Esteri.