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L’Ucraina lancia un appello alla Nato, affondo di Zelensky sulle sanzioni: “Spettacolari, ma insufficienti”

Pubblicato: 07/04/2022 08:41

Armi, armi, armi“. Questo il primo punto nell’agenda ucraina tra le richieste rivolte alla Nato e all’Occidente, sullo sfondo di una recrudescenza del conflitto con la Russia che ora si giocherebbe il tutto per tutto nel Donbass. L’Alleanza atlantica appare stretta in un bivio, tra il pressing di Kiev per un intervento diretto sul campo contro le forze di Vladimir Putin e il rischio di una terza guerra mondiale. Nella notte, nuovo affondo del presidente Volodymyr Zelensky sulle sanzioni occidentali contro Mosca. Per il presidente ucraino sono “spettacolari, ma insufficienti“. E torna a lanciare un appello.

Ucraina alla Nato: “Abbiamo 3 richieste: armi, armi, armi

Poche ore fa, l’Ucraina è tornata a chiedere ancora più armamenti ai Paesi occidentali per continuare una resistenza che va avanti da oltre un mese, da quando, il 24 febbraio scorso, Vladimir Putin diede l’ordine di invasione alle sue truppe.

Un’istanza cristallizzata nell’intervento del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a margine della ministeriale Nato a Bruxelles: “La mia agenda – ha dichiarato ai vertici dell’Alleanza atlanticaè molto semplice, ha solo 3 temi: armi, armi, armi“.

Secondo il governo di Kiev, il solo modo per aiutare concretamente il Paese a difendersi dall’aggressione russa “è fornire tutto il necessario per contenere Putin e per sconfiggere il suo esercito nel territorio ucraino, in modo che la guerra non si estenda oltre“.
Più armi arrivano e prima arrivano – ha concluso Kuleba –, più vite umane verranno salvate. Chiedo agli alleati di mettere da parte le esitazioni a fornire all’Ucraina quello che ci serve, perché per quanto possa sembrare bizzarro, le armi servono alla causa della pace“.

La richiesta ucraina, secondo il ministro degli Esteri, avrebbe un solo indirizzo: evitare l’allargamento di un conflitto potenzialmente in grado di estendersi oltre i confini ucraini. “Credo che il patto che l’Ucraina sta offrendo sia equo. Voi ci date armi, noi sacrifichiamo le nostre vite e la guerra viene contenuta in Ucraina“.

L’affondo di Zelensky sulle sanzioni occidentali alla Russia: “Spettacolari, ma insufficienti

Nel corso del consueto videomessaggio notturno del presidente Zelensky al Paese, il leader ucraino ha lanciato un affondo in tema di sanzioni a carico di Mosca. A suo dire non sarebbero capaci di aggredire le potenzialità del Cremlino nella sua “minaccia” non solo all’Ucraina, ma all’intera Europa.

In merito al quinto pacchetto di misure contro la Russia, annunciato poche ore fa dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Zelensky non nasconde il suo scetticismo: “I Paesi occidentali hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa. Vengono bloccati i nuovi investimenti in Russia, vengono applicate restrizioni contro diverse banche sistemiche in Russia, vengono aggiunte sanzioni personali e altre restrizioni. Questo pacchetto ha un aspetto spettacolare. Ma non è sufficiente“.

Durante il suo intervento in video, diffuso sul suo canale Telegram, il presidente ucraino ha rilanciato la sua posizione in tema di aiuti militari: “Se non esiste un pacchetto di sanzioni davvero doloroso contro la Russia e se non ci sono forniture di armi di cui abbiamo davvero bisogno, e che abbiamo richiesto molte volte, sarà considerato dalla Russia come un permesso. Un permesso per andare oltre. Un permesso per attaccare. Un permesso per iniziare una nuova ondata di sangue nel Donbass“.