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Piazzapulita, Orsini: “Il segretario generale Nato è un pazzo”. Scontro in diretta con l’ambasciatore Sessa

Pubblicato: 08/04/2022 09:20

Scontro in diretta sulla guerra in Ucraina tra Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo, e Riccardo Sessa, ambasciatore, a Piazzapulita. Durante un approfondimento sulla crisi tra Kiev e Mosca, il primo ha definito “un pazzo” il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, scatenando la reazione del secondo davanti alle telecamere della trasmissione di Corrado Formigli.

Piazzapulita, Orsini sul segretario generale Nato: “È un pazzo

La Nato ha fatto cose gravissime. Il segretario generale della Nato è un pazzo, è un pazzo“. Così Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo, si è espresso su Jens Stoltenberg durante il suo intervento sulla crisi tra Kiev e Mosca a Piazzapulita, dipingendo un ritratto a tinte fosche della condotta dell’Alleanza Atlantica in relazione alla guerra tra Ucraina e Russia.

La Nato, con uno sfondamento del confine in corso in Ucraina, ha fatto una esercitazione militare nella Georgia, dove Stoltenberg – ha dichiarato Orsini – ha fatto una conferenza stampa in cui ha attaccato violentemente Putin. Siccome ormai si dice ogni cosa, Di Maio dice che Putin è un animale, Biden dice che è un macellaio, io penso di poter dire che il segretario generale della Nato è un pazzo. I Paesi che stanno sostenendo l’Ucraina si coordinano segretamente attraverso la Nato, è la Nato che è dentro questa brutta storia“.

Secondo il professor Orsini, l’Alleanza farebbe “propaganda” con un “un sacco di menzogne”: “Se noi vogliamo capire quello che sta accadendo, dobbiamo capire che l’Italia – ha proseguito – sta agli Stati Uniti come la Bielorussia sta alla Russia. Il sistema internazionale è fatto di parti interconnesse dove ci sono delle superpotenze e degli Stati satelliti, come l’Italia, a cui è concessa una autonomia relativa in campo economico e culturale, ma non è concessa alcuna autonomia nel campo della sicurezza internazionale. Perché in Italia ci sono 13mila soldati americani, 120 basi Nato e circa 20 basi Nato segrete, con testate nucleari“.

Nella lettura di Orsini, Russia e Stati Uniti agirebbero nello stesso modo con la loro influenza su Bielorussia e Italia: “La Casa Bianca elabora la propaganda e noi la diffondiamo” come avviene tra il Cremlino e il Paese di Lukashenko.

La reazione dell’ambasciatore Sessa a Piazzapulita contro il professor Orsini

Tra le bugie occidentali, secondo Orsini, quella secondo cui Vladimir Putin starebbe già perdendo contro Kiev perché aveva in mente una “guerra lampo“: “È una menzogna della Nato. Dobbiamo capire che siamo tutti dentro la propaganda. C’è la propaganda russa e i miei colleghi in Russia lottano democraticamente contro la propaganda di Putin. Io sento di avere il dovere morale di sostenere i miei colleghi russi perché noi, in Italia, siamo pieni di propaganda“.

La reazione dell’ambasciatore Riccardo Sessa non si è fatta attendere. “Le ricordo che la forma, nel nostro mestiere è anche sostanza, mi permetto di dirle, data la differenza di età, che io forse ho studiato parecchio più di lei. In Russia – ha replicato rivolgendosi a Orsini – una persona che ragiona in questo modo l’avrebbero già messa e fatta sparire in un manicomio criminale. Quello che lei sostiene non sta in piedi“.