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Quarta dose di vaccino Covid-19, via libera a over 80 e altre categorie: a chi spetta il secondo booster

Pubblicato: 08/04/2022 18:40

Confermata la possibilità di quarta dose di vaccino per over 80 e altre categorie: dopo il pronunciamento dell’Agenzia Europea del Farmaco, anche AIFA e Ministero della Salute comunicano il via libera al nuovo richiamo in Italia. A chi spetta il secondo booster contro il Covid-19.

Quarta dose a over 80, RSA e pazienti fragili: l’annuncio del Ministero

Era scontato e atteso l’ok dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del Ministero della Salute alla quarta dose di vaccino Covid-19 per gli over 80: pochi giorni fa l’Ema e Ecdc si sono espresse a favore del secondo richiamo e come capitato in questi due anni anche le autorità italiane si sono adeguate. Con una nota congiunta tra AIFA, Ministero, ISS e CSS hanno reso noto che “nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione” si raccomanda “la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA“.

La quarta dose (o seconda dose booster) sarà riservata ora a over 80, ospiti anziani delle RSA e pazienti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti. Come specificato, il nuovo richiamo andrà fatto “purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo“. Inoltre, viene specificato che “non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo“. I contagiati dopo la terza dose, quindi, non dovranno fare la quarta dose.

Covid-19, isolata in Italia una variante simile alla XE

Sul fronte della lotta al Coronavirus, è stata isolata in Italia una nuova variante di Omicron: è stata chiamata Xj e secondo quanto riportato è equivalente alla XE già emersa nelle scorse settimane. Si tratta di un ceppo ricombinante, che mescola insieme le sotto-varianti BA.1 e BA.2 di Omicron. Xj è stata trovata per ora in due soggetti positivi al virus, analizzati a Reggio Calabria e validati dall’Istituto superiore di sanità: anche in questo caso non si tratta di una mutazione nuova, ma di una fusione delle due varianti Omicron. Nel caso di Xj, si apprende, sarebbe stata rilevata maggiore contagiosità.

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2022 18:55