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Quali sono gli Stati nel mondo che possiedono armi nucleari e qual è il paese che ne ha di più

Pubblicato: 11/04/2022 18:20

Con le tensioni che attraversano in questo momento non solo l’Europa ma il mondo intero – dal momento che la guerra in Ucraina e le decisioni fin qui intraprese dalla Russia hanno ripercussioni su tutti i Paesi – è importante anche tener presente come ogni Stato è equipaggiato per quanto riguarda i propri armamenti e l’attuale deterrenza nucleare. Sebbene, comunque, il rischio di una guerra nucleare sia ancora piuttosto remota, oggi gli occhi di molti sono puntati sui Paesi che possiedono più armi di questo tipo.

Deterrenza nucleare: cosa vuol dire concretamente

Crescono sempre più le tensioni a livello mondiale dovute alla guerra in Ucraina, soprattutto dopo la minaccia fatta da Kadyrov al paese di Volodymyr Zelensky nelle ultime ore. Si torna dunque a puntate l’attenzione non solo sul conflitto in sé, ma soprattutto sugli armamenti di ogni singolo Stato e sulla loro tipologia.

Nelle ultime settimane, infatti, grande importanza è stata data alla deterrenza nucleare della Russia – nel tentativo ovviamente di capire concretamente quali siano i pericoli concreti che i Paesi corrono a causa del conflitto – che ha ovviamente ripercussioni a livello mondiale.

Ma cosa vuol dire concretamente deterrenza nucleare? A tutti gli effetti si tratta della capacità di uno Stato di esercitare pressione sugli altri per impedire una qualsiasi azione da parte di quest’ultimi. A questo punto, dunque, è importante sapere in cosa consiste questo pericolo e quante armi nucleari abbiano a disposizione la Russia e gli altri Paesi.

Quali e quante armi nucleari possiedono gli Stati

Come anticipato, dunque, grande attenzione è stata data agli armamenti della Russia e non solo, dal momento che il conflitto in Ucraina ha ovviamente creato tensioni a livello mondiale. Per questo oggi ci si chiede quali siano i Paesi ad avere armi nucleari e in quali quantità.

Nonostante, infatti, nel 1970 sia entrato in vigore il Trattato di non Proliferazione Nucleare grazie al quale gli Stati si sono impegnati a disarmare il proprio arsenale nucleare (e a non aumentarlo) questa tipologia di armi non è sparita completamente.

Secondo gli ultimi dati riportati dal SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) e dall’ACA (Arms Control Association) facenti riferimento al gennaio scorso, al momento è proprio la Russia a detenere il più alto numero di armi nucleari, con una cifra che si attesta intorno alle 6.255 armi nucleari.

Al secondo posto troviamo gli Stati Uniti, con circa 5.550 armi nucleari nel proprio arsenale. Seguono, con una grande dislivello: Cina (350), Francia (290), Gran Bretagna (225), Pakistan (165), India (156), Israele (90) e Nord-Corea (tra le 40 e le 50).

Ovviamente si deve tener conto anche della tipologia di di arma nucleare. Secondo le ultime informazioni ufficiali (che risalgono comunque al 2018), il Cremlino avrebbe a disposizione armi sia a corto che a lungo raggio tra cui anche il RS-28 Sarmat – un’arma intercontinentale con una gittata di ben 18.000 km e una potenza esplosiva che si attesta tra i150 e i 300 kilotoni – e la Tsar Bomb, l’arma a idrogeno più potente mai sperimentata (con una potenza originariamente pensata a 100 megatoni e poi ridotta a 50). Il suo livello di energia sarebbe 3.125 volte superiore a quello sprigionato dall’atomica usata ad Hiroshima.