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Biden accusa Putin di “genocidio” per la prima volta: la replica di Zelensky arriva nella notte

Pubblicato: 13/04/2022 08:46

Si è parlato molto nelle ultime settimane dei possibili crimini di guerra commessi dall’esercito russo in Ucraina da quando è cominciata l’invasione. Nelle scorse ore, per la prima volta, Joe Biden ha accusato apertamente la Russia di Putin di genocidio. Il presidente USA nei suoi ultimi discorsi pubblici ha sempre pesantemente accusato il leader di Mosca arrivando a chiamarlo “macellaio”.

Joe Biden accusa Putin di genocidio: è la prima volta

Durante un discorso tenuto dal presidente degli Stati Uniti in Iowa sull’aumento dei prezzi della benzina, Biden ha ovviamente fatto riferimento alla guerra in Ucraina che ha portato a un aumento dei prezzi: “Il vostro bilancio familiare, la vostra possibilità di fare il pieno non dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiara guerra e commette genocidio dall’altra parte del mondo“.

Biden fa poi riferimento alla decisione presa quasi due settimane fa, quando ha deciso il rilascio di barili di petrolio che si trovano nelle risorse strategiche: “Per aiutare ad affrontare gli aumenti di prezzi provocati da Putin, io ho autorizzato il rilascio di un milione di barili al giorno delle nostre riserve strategiche“, ha aggiunto il presidente.

La replica di Zelensky

Parole vere di un vero leader“, scrive in un tweet nella notte il presidente Volodymyr Zelensky in risposta alle parole di Joe Biden. “Chiamare le cose con il loro nome è fondamentale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza fornita sinora dagli Usa e abbiamo bisogno con urgenza di più armi pesanti per evitare ulteriori atrocità russe“, ha aggiunto.

La posizione dei USA sull’invasione russa

Mentre Biden è sempre stato fortemente critico sull’operato di Putin, la sua amministrazione ha sempre scelto di mitigare le parole del proprio leader. A fine marzo Biden aveva duramente attaccato il regime di Vladimir Putin, definito “tiranno” e aggiungendo che non poteva rimanere al potere. La frase ha allertato Mosca e anche la stessa Casa Bianca, costretta a una marcia indietro piuttosto repentina. A seguire, Antony Blinken, Segretario di Stato dell’amministrazione Biden, che aveva specificato come il “presidente, la Casa Bianca, hanno sottolineato la scorsa notte che, semplicemente, Putin non può essere autorizzato a muovere guerra” contro l’Ucraina “o chiunque altro“. Poi aveva aggiunto che gli Stati Uniti non hanno “una strategia per un cambio di regime in Russia, o altrove“.

Le nuove parole sul genocidio, parola usata per la prima volta dal presidente USA, arrivano dopo che il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, aveva spiegato che “vediamo atrocità, crimini di guerra, ma ancora non vediamo un livello sistematico di deprivazione della vita del popolo ucraino che arriva al livello di genocidio“. Alla Cnn aveva anche specificato che il termine non è poi così importante “quanto il fatto che queste sono azioni crudeli e criminali, alle quali bisogna rispondere in modo deciso“.

Ucraina: cosa succede oggi a quasi due mesi dall’inizio dell’invasione

Intanto oggi, stando a quanto riporta il Guardian, i presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia sono diretti a Kiev per incontrare il presidente Zelensky. Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, ha assicurato che “la Lituania continuerà a sostenere la battaglia dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà“.