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Il momento unico in cui una vecchietta di Odessa rivede la sua Labrador dopo settimane di separazione: il video commovente

Pubblicato: 13/04/2022 18:38

Una donna di 86 anni fuggita dall’Ucraina si è ricongiunta con il suo adorato cane settimane dopo averla persa di vista: il video che mostra il loro primo contatto dopo tanto tempo passato separate ha commosso il mondo.

La storia di Violetta e Tasha: separate per la guerra, riunite tra le lacrime

La guerra in Ucraina è una guerra di morte e distruzione, ma anche una guerra di separazione: molto di coloro che scappano sono costretti a lasciarsi alle spalle non solo familiari e amici, ma anche animali domestici molto amati. La storia di Violetta e Tasha è uno di questi casi, per fortuna conclusosi con un lieto fine.

Quando a febbraio la Russia ha invaso l’Ucraina la famiglia di Violetta, 86 anni, è stata costretta prendere una dolorosa decisione: lasciare Odessa, la città natale, per fuggire dal Paese e cercare la salvezza. Purtroppo si è trattato di un viaggio lungo, faticoso e pericoloso e Violetta si è trovata davanti alla sola possibilità di lasciare Tasha, la sua cagnolino meticcio Labrador nera di 13 anni, ad una famiglia in Romania che si poteva prendere cura dell’animale. Per Violetta è stata una decisione che ha causato un enorme sofferenza: la donna non si era mai separata dalla sua cucciolona, che per lei rappresentava una compagnia quotidiana irrinunciabile. 

Violetta e la sua famiglia sono riuscite a trovare rifugio in Irlanda ma per tutto questo tempo Tasha era rimasta in Romania. Domenica scorsa però, finalmente Tasha ha potuto rivedere la sua padrona: un video di RTE News mostra il loro primo contatto dopo settimane e la profonda commozione della donna. Violetta ha pianto nel rivedere la sua cagnolino, dicendo: “Perdonami per favore, non avevo altra scelta che lasciarti”.

60 gatti di razza Main Coon salvati da Karkhiv: la guerra dei gatti in Ucraina

In molti, in questo momento, si stanno mobilitando per aiutare i cani e i gatti che si trovano sotto i bombardamenti, sia perché si tratta di animali domestici che sono stati purtroppo lasciati a malincuore dalle famiglie, o perché sono ospiti di rifugi per animali e allevamenti che in questo momento si trovano in gravissime difficoltà. Verso la fine di marzo, ad esempio, erano stati messi in salvo 60 gatti di razza Main Coon di un allevamento di Kharkiv, che sono stati portati in Italia grazie all’aiuto della regione Lombardia e dell’associazione Ats Insubria.

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2022 09:18