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Quarta dose per tutti e ritorno delle mascherine all’aperto: l’allarme di Walter Ricciardi per i prossimi mesi

Pubblicato: 14/04/2022 18:09

Nonostante la fine dello stato di emergenza e l’avvio della campagna vaccinale per la somministrazione della quarta dose, la pandemia non si sarebbe ancora esaurita e il picco sarebbe ancora lontano: a ipotizzare questo scenario è Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute.

Coronavirus e pandemia, l’invito del professor Ricciardi a non abbassare la guardia

Secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene e Medicina preventiva all’Università Cattolica e consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, l’arrivo della bella stagione potrebbe non comportare un diminuzione nei casi di infezione da Covid. Per questo motivo ha invitato a non abbassare la guardia nei confronti del virus. Come ha spiegato durante un’intervista a Il Messaggero, ha spiegato che “ci stiamo confrontando con una variante del Covid estremamente contagiosa e probabilmente i numeri italiani sono sottostimati” e dunque non avremmo ancor raggiunto il picco della pandemia. Secondo l’esperto, abbassare la guardia in questo momento potrebbe comportare un aumento nei contagi. In particolare, Ricciardi mette in guardia chi non ha ricevuto il vaccino o si è “vaccinato male” non completando le somministrazioni previste, che potrebbero essere i soggetti più vulnerabili. Per quanto riguarda la possibilità arrivare a togliere le mascherine anche al chiuso a partire dal 1° maggio, per il professore sembra “Molto probabile che i dati consiglino le mascherine non solo al chiuso ma anche all’ aperto negli assembramenti“.

Vaccino contro il Covid, possibile richiamo annuale per tutti: le parole del professore Ricciardi

Ricciardi si è espresso anche sulla quarta dose, la cui prenotazione e somministrazione è già iniziata in alcune Regioni italiane, e sulla possibilità di estenderla a tutti. “La vaccinazione con tre dosi non protegge completamente dall’infezione – spiega – ma protegge dagli effetti gravi del Covid, dall’ospedalizzazione e soprattutto dalla morte”. La somministrazione di un secondo richiamo vaccinale dovrebbe consentire un rafforzamento delle difese nelle persone anziane oppure fragili, mentre “In autunno, poi, sarà necessaria una nuova dose per tutti”. Per il professor Ricciardi, il periodo autunnale favorirà la diffusione del virus e coinciderà con una diminuzione della protezione vaccinale che interesserà tutti i cittadini. Un eventuale booster da effettuarsi ogni anno, come accade già con il vaccino contro l’influenza, dovrebbe però essere onnicomprensivo, cioè capace di proteggere in maniera completa dalle ultime varianti del Coronavirus. I risultati di questi nuovi vaccini sono attesi proprio per questo autunno.