E si torna a parlare di mascherine al chiuso. La decisione, infatti, è attesa a breve e gli occhi di tutti sono puntati sul Governo dopo due lunghi anni di pandemia. Il momento della verità è dietro l’angolo: “In settimana sicuramente ci si incontrerà e sulle mascherine verrà presa una decisione“, ha svelato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
Mascherine al chiuso: cosa succederà
“Credo che la direzione sia quella che si passi a una raccomandazione perché sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora“, ha spiegato all’Ansa il sottosegretario alla Salute, parlando delle mascherine e del loro destino. Ovviamente potrebbero esserci ancora situazioni in cui la mascherina resterà un obbligo, Costa infatti sottolinea che ci potrebbe essere “una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Questa è la posizione che sostengo io e mi auguro che si possa arrivare a questa sintesi“.
E ancora: “Dobbiamo lanciare dei messaggi di fiducia e di speranza ai cittadini. E io credo che ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni. Questo sicuramente è un obiettivo raggiungibile“, ha aggiunto ancora Costa.
Fabrizio Pregliasco sulle mascherine al chiuso
Ora l’attenzione è puntata comunque sull’obbligo di mascherine al chiuso, su cui gli esperti si dividono. Fabrizio Pregliasco spiega che “secondo me andrebbe un pochino prorogato. Vediamo come vanno avanti i dati perché se si conferma questo Rt inferiore a 1 allora via via dovrebbe finire questa onda e se termina questa onda allora lasciamo andare anche questo“, ha detto il direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano sempre all’Ansa.
Attenzione diversa per i soggetti fragili o persone che li assistono, per questi: “bisogna assolutamente continuare a indossarla. Continuiamo a usarla ma con buon senso nell’ottica delle situazioni di rischio“.
Poi Pregliasco ha commentato la notizia della positività al Covid del premier Mario Draghi: “Ora deve fare almeno 7 giorni di isolamento e gli consiglierei di prendere degli antinfiammatori due volte al giorno, anche se è asintomatico. Il vaccino è efficace sulle forme gravi mentre la copertura ha qualche riduzione nell’arco dei mesi tanto che neanche la guarigione garantisce protezione a vita“.