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Truffe agli anziani, la nuova frontiera dei “panni caduti sul balcone” e dei finti vicini di casa

Tra le possibili truffe ai danni di anziani, quella dei finti vicini di casa e dei "panni caduti sul balcone" sarebbe solo l'ultima frontiera. Ecco come funziona e quali sono le truffe più diffuse.
Truffe agli anziani, la nuova frontiera dei "panni caduti sul balcone" e dei finti vicini di casa

Dopo la truffa del finto carabiniere spunta quella del finto vicino di casa: con la scusa di dover raccogliere dei panni caduti sul balcone del malcapitato di turno, persone con ben altre intenzioni si introducono nell’abitazione di anziani per derubarli. Sarebbe questa la nuova frontiera dei furti in casa nella zona di Roma, un altro stratagemma che si insinua tra quelli più diffusi degli ultimi tempi.

Truffe agli anziani, il finto vicino di casa e i “panni caduti sul balcone”

Le truffe agli anziani non vanno in vacanza, come spiega la Polizia di Stato, e occorre sempre prestare molta attenzione quando alla porta bussa qualcuno di sconosciuto.

A Roma, dopo la truffa del finto carabiniere registrata nel Torinese, malintenzionati si sarebbero spacciati per vicini di casa di un’anziana per sottrarle gioielli per circa 10mila euro, 1000 euro in contanti e il libretto degli assegni. Lo riporta Repubblica, secondo cui la strategia usata dai ladri sarebbe quella di fingere di dover raccogliere un panno caduto inavvertitamente sul balcone della vittima.

Truffe agli anziani: le più diffuse e i consigli della Polizia

Oltre alla truffa del finto carabiniere e all’ultima registrata nella Capitale, quella del finto vicino di casa e del panno da raccogliere in balcone, ce ne sono tante altre piuttosto diffuse e spiegate dalla Polizia di Stato per sensibilizzare i cittadini nell’individuarle prima che sia troppo tardi.

Una di queste è quella del falso avvocato, come spiegano le autorità: solitamente un signore dai modi gentili si presenta alla vittima come legale sostenendo che uno dei suoi cari è responsabile di un incidente, addirittura, sottolineano le forze dell’ordine, arriva addirittura a passarlo al telefono all’anziano, ma la chiamata è molto disturbata ed è quindi impossibile capire se si stia parlando con un proprio parente.

 Cadere in errore è facile, però, perché la notizia dell’incidente tende e provare emotivamente il malcapitato. Ecco che Il truffatore propone una “soluzione immediata” tramite soldi in contanti per evitare guai con la giustizia. La truffa è compiuta. “Non fatevi imbrogliare – spiega la Polizia – e chiamate subito un conoscente che vi possa mettere in contatto con i vostri veri familiari.

Se non avete nessuno chiamate noi“.

Tra i raggiri più diffusi c’è quello dei falsi funzionari Inps o Enel. Generalmente si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di un controllo sulla posizione pensionistica o contributiva o per verifiche sui consumi di energia, dal gas alla luce.

Spesso però è un inganno che sfocia nel furto di soldi o oggetti di valore. “Ricordatevi – sottolineano le autorità – che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti che potete chiamare“.

Il re dei consigli agli anziani è anzitutto uno, spiega la Polizia: “Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità“.

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