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Donna condannata per aver lasciato morire il figlio asmatico: era sotto effetto di stupefacenti

Pubblicato: 29/04/2022 18:11

Una donna è stata condannata per aver lasciato che il suo bambino di 7 anni morisse a causa dell’asma, mentre lei era sotto effetto di stupefacenti. La ricostruzione della tragedia e le motivazioni che hanno portato infine alla condanna.

Condannata per aver lasciato morire il figlio mentre era sotto effetto di stupefacenti: la tragedia

Laura Heath è stata condannata dal Tribunale di Coventry, nel Regno Unito, a 20 anni di carcere per la morte di suo figlio. Il piccolo, Hakeem Hussain, aveva appena 7 anni quando è morto per un fatale attacco asmatico nel 2017. Secondo le ricostruzioni di quella terribile notte, il bambino avrebbe avuto una crisi asmatica e perciò si sarebbe recato nel cortile davanti alla sua abitazione per cercare di respirare un po’ di aria fresca. Non è chiaro se anche quella notte avesse chiesto alla madre di avere il suo inalatore, come aveva fatto la sera precedente, ma in quel momento Laura era preda degli effetti del suo abuso di stupefacenti. Non si sarebbe quindi accorta di nulla e non avrebbe sentito il piccolo ansimare in giardino, fino all’esito fatale della terribile crisi respiratoria.

Le motivazioni della sentenza che ha condannato la donna dopo aver lasciato morire il figlio asmatico

Il piccolo Hakeem soffriva di una forma gravissima di asma, e per questo motivo i giudici di Coventry hanno stabilito che la donna avrebbe dato priorità alla sua dipendenza da eroina, cocaina e crack rispetto al benessere e alle cure di cui necessitava il figlio. La stampa estera riferisce che il bambino vivesse in un appartamento in cui erano presenti numerose sigarette abbandonate, nonostante le sue condizioni di salute, e in un ambiente di degrado. La madre Laura, sempre più incapace di uscire dalla spirale della dipendenza, sarebbe infatti arrivata al punto da utilizzare gli inalatori del figlio per fumare crack e da prostituirsi per permettersi l’acquisto di droga. La sua dipendenza l’avrebbe infatti portata a spendere circa 55£ al giorno in sostanze stupefacenti. A causa di questo scenario emerso nel corso delle indagini, il 24 aprile 2022 la donna è stata infine condannata a 20 anni di reclusione.