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Mario Draghi contro il ministro Lavrov a Zona Bianca, la replica da Mosca: “Italiani devono sapere la verità”

Pubblicato: 03/05/2022 16:47

La tensione diplomatica tra Italia e Russia, come se non bastasse la già di per sé grave situazione della guerra in Ucraina, si è acuita negli ultimi giorni a seguito della criticata intervista del ministro degli Esteri Lavrov a Zona Bianca. Il premier Mario Draghi ha definito “aberranti” le parole di Lavrov su Hitler e gli ebrei, contestate da Kiev a Tel Aviv. Da Mosca però non ci stanno e replicano che l’iniziativa è partita dall’Italia.

Lavrov a Zona Bianca scatena la polemica: Mosca risponde alle critiche di Draghi

Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei” sono queste le parole pronunciate dal ministro Sergej Lavrov nel corso di Zona Bianca. Un’ospitata che secondo molti è andata ben oltre il diritto di cronaca e di dare spazio a entrambe le fazioni. Nella conferenza stampa di ieri sera, a Mario Draghi è stato chiesto un commento sull’accaduto e il premier non ci è andato leggero: “Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena“.

La replica da Mosca non si è fatta attendere. Secondo quanto riporta Adnkronos, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, tramite canali Telegram ha risposto nel merito della vicenda: “Voglio che i cittadini italiani sappiano la verità. Perché i politici italiani stanno ingannando la loro opinione pubblica – ha detto, per poi puntualizzare che –  l’iniziativa di condurre l’intervista non è partita dal ministero degli Esteri, ma da giornalisti italiani“.

Giuseppe Brindisi di Zona Bianca si difende per l’intervista al ministro Lavrov

Mosca insiste che “i giornalisti italiani sono stati insistenti, affermando che era importante mostrare tutti i punti di vista“. Tra i punti contestati, però, c’è proprio il fatto che l’intervista a Lavrov a Zona Bianca sarebbe stata di parte: Draghi lo ha definito “un comizio senza contraddittorio. Dal punto di vista professionale e giornalistico non è un granché“.

In un’intervista all’Adnkronos, il conduttore del programma di Rete 4 Giuseppe Brindisi si è difeso: “il mio mestiere non è quello di dichiarare guerra alla Russia, ma di portare a casa il maggior numero di notizie“. Quindi, ha aggiunto: “Cosa deve venir fuori dall’intervista, l’idea di Giuseppe Brindisi o l’opinione di Lavrov? Il mio interesse è far venire fuori la sua opinione stimolata dalla mia“. All’Huffington Post, ha aggiunto inoltre che non sarebbe spettato a lui confutare Lavrov, neppure nei falsi storici sulla questione anti-semita; su questo passaggio, ha puntualizzato: “È talmente evidente che ha detto una sciocchezza che gliel’ho fatta dire“.