Vai al contenuto

Omicidio Alice Scagni, uccisa a coltellate dal fratello a Genova: le parole della madre

Pubblicato: 04/05/2022 09:09

La madre di Alice Scagni, la 34enne uccisa in strada a Genova, parla dopo l’omicidio per cui sarebbe stato fermato l’altro figlio, Alberto Scagni, accusato di averla colpita con almeno 17 coltellate al culmine dell’ennesima lite. Lo sfogo della donna sulla tragedia che ha distrutto la famiglia.

Omicidio Alice Scagni: parla la madre della 34enne uccisa dal fratello a coltellate

Alice Scagni è stata uccisa pochi giorni fa a Genova, secondo la ricostruzione colpita con almeno 17 coltellate dal fratello, Alberto Scagni, durante una lite che sarebbe scaturita dalla sua ennesima richiesta di soldi alla vittima.

Dopo l’omicidio della 34enne, Ansa ha raccolto lo sfogo della madre, Antonella Zarri, che avrebbe raccontato quanto accaduto prima del drammatico epilogo consumatosi per strada sotto gli occhi di alcuni testimoni.

Negli ultimi giorni – ha dichiarato la donna all’agenzia di stampa – c’è stata una escalation che ci ha fatto preoccupare“. Secondo la sua versione, allarmata per le minacce del figlio avrebbe chiamato diverse volte il 112 “ma nessuno è intervenuto“.

Nella giornata di domenica, poche ore prima del delitto, a una nuova richiesta d’aiuto sarebbe arrivata la risposta di provvedere a una denuncia il lunedì. La madre di Alice Scagni non si dà pace e lancia una pesante accusa alle istituzioni, convinta che il terribile epilogo si potesse evitare: “Le vite dei miei figli sono state buttate via per l’incuria e l’incapacità delle forze dell’ordine e del servizio di salute mentale. Mio figlio si poteva fermare prima e mia figlia sarebbe stata salvata“.

Morte di Alice Scagni: la ricostruzione dalle indagini

Le indagini sull’omicidio di Alice Scagni proseguono e la Procura, secondo quanto riportato nelle ultime ore dall’Ansa, avrebbe chiesto al gip la convalida dell’arresto a carico di Alberto Scagni con la contestazione di 3 aggravanti, dalla premeditazione alla crudeltà, all’uso del mezzo insidioso.

Un delitto premeditato, secondo l’accusa, in quanto il fratello 40enne della vittima avrebbe portato con sé il coltello tenendolo nascosto in un sacchetto per poi attendere la 34enne sotto casa per ore. La donna avrebbe tentato la fuga, in un disperato tentativo di salvarsi rivelatosi vano.