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Eurovision 2022, Diodato canta Fai rumore alla semifinale. Tifa Mahmood e Blanco ma vede un’altra band in alto

Pubblicato: 10/05/2022 18:42

A due anni di distanza dal “suo” Sanremo, Diodato partecipa finalmente all’Eurovision Song Contest. Una sorta di “risarcimento” per aver saltato la sua edizione, in quel di Rotterdam nel 2020, a causa del Covid. E non invitato a ricandidarsi l’anno successivo, in cui i Måneskin salivano sul tetto d’Europa.

Così questa sera spetta a lui il compito di inaugurare la prima delle semifinali, dal palco del Pala Alpitour di Torino, e in diretta su Rai Uno, a partire dalle 20:30. All’atteso evento, condotto da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, il cantante pugliese si esibirà proprio con Fai rumore, brano con cui ha vinto Sanremo nel 2020 e ormai simbolo della pandemia. “È la chiusura di un cerchio”, spiega l’artista, in collegamento via Zoom con i giornalisti, dopo le prime prove torinesi.

Diodato all’Eurovision 2022: ospite della prima semifinale

Il cantante proporrà per l’Eurovision made in Italy una versione inedita del celebre brano, trasformandolo in una sorta di musical. “Non volevo portare qui, dopo tutto questo tempo, la stessa identica canzone. È sempre “Fai rumore”, ma ci tenevo a creare anche un racconto in questi quattro minuti, che parte da un momento d’isolamento ma che poi, anche con la forza delle emozioni e della volontà è possibile condividere con un’umanità che sembra immobile, congelata e che torna alla vita. È bellissimo poter fare tutto questo davanti a un pubblico”, fa sapere alla stampa, a cui annuncia anche i progetti futuri, ossia nuovo disco e tour europeo.

Diodato e i pronostici sull’Eurovision italiano

Spazio poi ai papabili vincitori. “Sono un fan di Mahmood e Blanco, “Brividi” è un pezzo bellissimo. Dietro le quinte ci siamo abbracciati prima delle prove. Li vedo molto concentrati, molto attenti. Veniamo da una vittoria italiana ed è difficile ripetersi, ma la cosa importante è che facciano una bella figura e sono sicuro che la faranno”, commenta, aggiungendo il personale giudizio sui favoriti in gara, alias il gruppo ucraino Kalusj Orchestra. “Ho sentito ieri e visto la loro performance e devo dire che ci sono elementi molto interessanti. Sono molto lontani da quello che faccio e ascolto, ma ci sono delle cose all’interno del pezzo che potrebbero funzionare in chiave di propagazione. Mescolano folk, pop e rap in un modo tale da “bucare”. C’è forza e credo che arriveranno in alto”.

Diodato esprime, infine, un parere positivo sull’intera kermesse: “La sensazione è che sia una festa molto consapevole, tutti stiamo condividendo un messaggio di pace ed è bello anche per quello”.

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2022 18:50