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La Norvegia alla conquista di Eurovision 2022 con i Subwoolfer: chi sono gli alieni gialli e la dedica a Torino

Pubblicato: 10/05/2022 20:03

Sono gialli, super stylish con i loro completi e i loro occhiali da sole, e hanno già conquistato Torino. Sono i Subwoolfer e sono la band che rappresenterà la Norvegia all’Eurovision Song Contest 2022; il gruppo si è già reso protagonista di diversi sketch che hanno coinvolto proprio la città, lo scorso sabato infatti hanno organizzato un flashmob in piazza Vittorio dove hanno coinvolto diverse persone nella Yum Yum Dance e nel mentre hanno scritto e interpretato un’ode alla città, intitolata Turin.

I Subwoolfer sono tra i favoriti della prima semifinale, in onda martedì 10 maggio, ma sicuramente sono già destinati ad essere una delle hit internazionali più suonate dell’estate.

All’Eurovision arrivano i Subwoolfer: tutto sul misterioso gruppo norvegese

Si definiscono Lupi intergalattici, nessuno ha mai visto i loro volti, dato che girano mascherati, ma hanno già conquistato tutti con la loro canzone Give that wolf a Banana -frutto è stato protagonista anche del Turquoise Carpet visto che è stato anche oggetto di dono al pubblico presente. In tutto il mondo la domanda è una sola, chi sono questi due lupi e chi si nasconde dietro la maschera?

Il duo è stato vincitore del Melodi Gran Prix che, come il Festival di Sanremo per l’Italia, li ha portato all’Eurovision Song Contest come rappresentati della Norvegia.

Ad ora sappiamo solo che si tratta di un duo pop che si è presentato al pubblico attraverso un’intervista a Aftenposten, come una coppia di artisti “Attiva da miliardi di anni” e sono “la band più famosa della galassia”.

I Subwoolfer al Turquoise Carpet di Venaria Reale- Credits: Alessandra Rocchi-The Social Post

Chi sono i Subwoolfer

Si tratta di due fratelli di nome Keith e Jim, che cantano insieme da 4,5miliardi di anni, sono nati sulla Luna e fin da subito hanno conquistato le scene musicali di ogni pianeta. Come si legge sulla loro biopic ufficiale per Eurovision, il 20 luglio 1969 hanno incontrato un “profeta” di nome Neil (Armstrong) che fu salutato come “L’uomo dalle braccia più forti”. È stato Neil a parlare loro del suo pianeta, la Terra, e aveva promesso ai due fratelli che sarebbe tornato per aiutarli a diventarne la più grande band ma a patto che loro scrivessero la canzone più bella dell’universo nella sua lingua madre: l’inglese.

Neil non è mai tornato, ma Keith e Jim non si sono persi d’animo e dopo aver incontrato Dj Astronauta, hanno scritto Give that wolf a banana. Come si legge nella biopic: “Sono arrivati sulla Terra per reclamare il trono della musica esibendosi all’evento musicale più importante e prestigioso della storia del mondo, l’Eurovision”.

I Subwoolfer al Turquoise Carpet di Venaria Reale- Credits: Alessandra Rocchi-The Social Post

Dopo essere arrivati sul nostro pianeta hanno appreso il comportamento della prima creatura che hanno incontrato. Keith ha incontrato un essere umano e così è stato subito in grado di capire la lingua e adattarsi, mentre Jim, atterrando in un bosco, ha incontrato un animale (visto il nome si suppone si sia trattato di un lupo).

Su chi siano davvero non lo sa nessuno e il mistero sta facendo impazzire la Norvegia che, allo stesso tempo già li adora.

I Subwoolfer conquistano Torino

Il duo, insieme a Dj Alieno e alle altre componenti del gruppo, hanno conquistato la città, infatti si sono resi protagonisti di un flashmob in piazza Vittorio, dove hanno coinvolto tutti con la Yum Yum Dance, che hanno riproposto anche sul Turquoise Carpet.

Turin Turin, la dedica dei Subwoolfer a Torino

I duo ha anche dedicato alla città di Torino una canzone intitolata Turin Turin, dove raccontano la loro esperienza in Italia della quale amano soprattutto la pizza (che mangiano quasi ad ogni pasto). Nella canzone i Subwoolfer hanno detto di incontrare un sacco di nonne e di averne mangiato alcune- chiaro riferimento alla favola di Cappuccetto rosso- anche se le nonne italiane hanno “La pelle dura”.

Il ritornello poi dice: “Torino, Torino ti preghiamo, raggiungici sulla Luna” e poi annunciano che la loro missione qui in città è vincere la competizione.