Vai al contenuto

Giancarlo Giannini e il figlio Lorenzo morto a 19 anni, il dramma dell’attore: “Un dolore terribile”

Pubblicato: 11/05/2022 10:51

Giancarlo Giannini ha perso il figlio Lorenzo, 19 anni, e ha raccontato al pubblico il dramma della sua morte e alcuni retroscena del momento più buio della sua vita. Un capitolo doloroso in cui non manca una riflessione sull’esistenza e sulla fede, ricalcato nelle recenti parole dell’attore sul giorno in cui la sua famiglia ha subito il tragico lutto.

Giancarlo Giannini sul lutto che ha colpito la sua famiglia: “Veder morire un figlio è una cosa terribile

Giancarlo Giannini, ospite di Pierluigi Diaco a Ti Sento, nella puntata del 10 maggio in onda su Rai 2, ha parlato della sua storia toccando il suo dolore più grande: la morte del figlio 19enne Lorenzo, scomparso improvvisamente per un aneurisma.

L’attore ha raccontato il dramma della sua famiglia e ha ripercorso il momento in cui ha appreso che per il figlio era finita: “Ero a Milano, stavo facendo un film con Gassman, presi l’aereo e capii che forse non c’era più nulla da fare… Vedere morire un figlio è una cosa terribile. Mi ricordo che dissi la frase ‘Sta meglio lui di noi’, perché ci credo anche“.

Chi era Lorenzo Giannini, il figlio di Giancarlo Giannini morto a 19 anni

Lorenzo Giannini era il primogenito dei 4 figli di Giancarlo Giannini, nato nel 1967. L’attore ha raccontato di averlo perso improvvisamente: “Se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio anche cancellare questa parola… una vena che scoppia“.

La morte di Lorenzo Giannini è avvenuta nel 1987, a pochi passi dal suo 20° compleanno. Al momento del dramma, il padre era impegnato nelle riprese di una pellicola e si trovava a Milano. “La morte di mio figlio – aveva raccontato l’attore in un libro – è stato l’evento più drammatico della mia vita“. Giannini ha rivelato di aver affrontato il lutto anche grazie alla fede: “Non ho pianto quella volta, sono stato molto male dentro. E poi mi sono fatto forza per le altre persone care della mia vita, perché sono sempre stato un punto di riferimento e lo dovevo essere anche in quel momento. Così ce l’ho fatta“.