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“New York Times”, la violenza sulle donne in Italia: Giorgia Meloni? Tante parole e pochi fatti

Pubblicato: 05/09/2023 17:02

L’articolo del New York Times firmato da Gaia Pianigiani, parla dell’estate di violenze sulle donne in Italia. In particolare, la giornalista si è soffermata sui casi più clamorosi: quello di Caivano, alla periferia di Napoli, e lo stupro di gruppo di Palermo. Non è mancata una nota drammatica su chi potrebbe agire ma non da priorità alla situazione, che quest’estate è arrivata a livelli catastrofici. E qui non è mancata la stoccata a Giorgia Meloni.

“Un’estate di crimini orribili” in Italia

“Un’estate di crimini orribili, tra cui gli stupri di gruppo di due giovani ragazze, ha posto nuova attenzione sull’atteggiamento del Paese nei confronti delle donne e sul ruolo amplificante dei social media”, si legge sul quotidiano statunitense. La giornalista, in particolare, fa riferimento ad un caso drammatico avvenuto a Caivano. Due ragazzine di appena 10 e 12 anni sono state stuprate al Parco Verde. Indagati una decina di ragazzi non ancora maggiorenni che avrebbero abusato di loro, filmandole e minacciandole. Un altro caso che ha scosso l’opinione pubblica fino ad oltreoceano è quello dello stupro di gruppo di Palermo. Lì una ragazza di 19 anni è stata stuprata da un branco di giovani tra i 17 e i 23 anni. E prima ancora le cronache quotidiane di “donne accoltellate, colpite da colpi di arma da fuoco o avvelenate dai loro partner o da persone a loro conosciute”. Basti pensare a casi di Giulia Tramontano o Rossella Nappini.

La critica a Giorgia Meloni

Quindi la giornalista americana ha parlato della visita della Meloni a Caivano. “Prima donna italiana a ricoprire la carica, e la prima dell’estrema destra, trascura le numerose questioni relative alle donne, concentrandosi invece su legge e ordine e definendo i crimini ‘barbari’”, scrive il New York Times. Poi un’altra stoccata, quella per quanto detto dal compagno Andrea Giambruno. “Se le donne evitassero di ubriacarsi, potrebbero evitare di farsi trovare dal lupo”, aveva detto il giornalista generando una pioggia di critiche. In quell’occasione, sottolinea Gaia Pianigiani, la premier non aveva parlato.

Il sistema giuridico italiano non difende le donne vittime di violenza

L’ultima bacchettata è per i giudici, perché “l’idea che le azioni o l’abbigliamento delle donne possano scatenare la violenza permea anche i tribunali italiani, dove la sessualità e la violenza sessuale non sono ancora sempre differenziate”, fa sapere la giornalista americana. E qui parla di un casa affrontato dal tribunale di Firenze, che ha assolto due 19enni ritenendo che ci fosse stata una “percezione errata del consenso”.