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Migranti, Papa Francesco si scaglia contro il governo: “È un dovere salvare”

Pubblicato: 23/09/2023 11:48

Papa Francesco è arrivato ieri a Marsiglia e vi resterà fino a questa sera, per partecipare a Rencontres méditerranéennes, un incontro “che riunisce Chiese e città mediterranee allo scopo di riflettere sulle sfide dell’accoglienza, dell’integrazione e della fraternità, così da favorire il dialogo interculturale e promuovere vie di pace”, come ha specificato nel telegramma inviato al presidente Sergio Mattarella, subito prima della sua partenza.

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Mare Mortuum

Durante questa conferenza Papa Francesco ha preso una posizione netta, dichiarando durante la sessione conclusiva degli Incontri: “C’è un grido di dolore che più di tutti risuona, e che sta tramutando il mare nostrum in mare mortuum, il Mediterraneo da culla della civiltà a tomba della dignità. E’ il grido soffocato dei fratelli e delle sorelle migranti“.

Marsiglia non si può chiudere!

“Marsiglia ha un grande porto ed è una grande porta, che non può essere chiusa. Vari porti mediterranei, invece, si sono chiusi. E due parole sono risuonate, alimentando le paure della gente: ‘invasione’ ed ‘emergenza’. Ma chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, cerca vita”. Senza mezzi termini Papa Francesco, nel suo discorso alla sessione conclusiva degli Incontri sul Mediterraneo, ha voluto chiarire la propria opinione. Ha infine sottolineato: “Quanto all’emergenza, il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”.

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