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Messner, il Guinnes dei primati non ci sta: “Non ha scalato tutti gli ottomila”

Pubblicato: 25/09/2023 14:42

Tolto lo scettro a Reinhold Messner. Secondo il sito Guinness World Records, non sarebbe stato lui ad aver scalato per primo tutti i 14 ottomila. Ora al suo posto, è indicato Edmund Viesturs come la prima persona ad aver scalato tutti i 14 ottomila tra il 1989 e il 2005. Ma l’alpinista italiano non ci sta e replica: “Sciocchezze. In primis non ho mai rivendicato nessun record, perciò non mi possono disconoscere nulla. Inoltre, le montagne cambiano. Sono passati quasi 40 anni, se qualcuno è salito sull’Annapurna di certo siamo stati io e Hans“.

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I fatti

Secondo quanto sostenuto dal cronista di alpinismo tedesco, Eberahard Jurgalski, Messner e Han Kammerlander non avrebbero raggiunto la vetta dell’Annapurna nel 1985. Così, gli è stato disconosciuto il record e la cosa, ha fatto infuriare Messner, che ha risposto per le rime: “La cresta che porta alla vetta è lunga 3 chilometri, Jurgalski ha semplicemente confuso la cima est con quella principale. Qui evidentemente qualcuno vuole farsi notare senza avere la minima competenza”. L’equivoco, secondo l’italiano, sarebbe quindi frutto di calcoli errati.

Non è una gara

Messner interpellato, ha dichiarato all’Ansa: “L’alpinismo è cambiato negli anni. Prima tutto girava intorno alla conquista, ovvero le prime scalate delle vette inviolate, poi invece si è iniziato a puntare sulla difficoltà dell’impresa, come abbiamo fatto io e Hans scalando l’Annapurna da una parete interminabile e difficilissima durante una tempesta, che di per sé era già un’impresa”. Il 79enne ha continuato sostenendo che “l’alpinismo non è uno sport e per questo non esistono né competizioni né vincitori, per questo motivo le gare nelle palestre artificiali di roccia non sono alpinismo”.

Mille imprese

Considerato uno dei sostenitori del cosiddetto “stile alpino”, si impiegò in diverse imprese memorabili: nel 1978 fu il primo uomo a scalare l’Everest senza l’aiuto di ossigeno supplementare insieme a Peter Habeler, mentre nel 1980 raggiuse la medesima vetta in solitaria. Tra le altre imprese, le traversate dell’Antartide e della Groenlandia senza il supporto di mezzi a motore né cani da slitta e la traversata del Deserto del Gobi.

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