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Temu ruba dati ai clienti: l’accusa gravissima nei confronti dell’app di fast fashion

Pubblicato: 27/09/2023 15:32

Un recente rapporto pubblicato da Grizzly Research, ha lanciato un’accusa molto pesante a Temu. L’azienda che si occupa di approfondimenti di ricerca differenziati su società quotate in borsa ha tacciato la piattaforma cinese di fast fashion di essere un pericolo per la sicurezza dei dati degli utenti, ma potrebbe anche costituire una grave minaccia per gli interessi nazionali degli Stati Uniti.

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Perchè Temu è un’app pericolosa

Gli esperti indipendenti di sicurezza dei dati hanno analizzato il codice dell’app e scoperto che presenta caratteristiche tipiche dei malware e degli spyware più aggressivi. Inoltre, l’app sarebbe dotata di funzioni nascoste che consentono un’estesa espropriazione di dati dagli smartphone degli utenti, senza che questi ne siano consapevoli. L’analisi ha identificato una serie di funzioni completamente inappropriate e pericolose in questo tipo di software e, rispetto ad altre app note, Temu le usa tutte. Ciò che preoccupa molto è il successo di Temu negli Stati Uniti e in Europa, con oltre 100 milioni di download negli ultimi 9 mesi. Questo rapido aumento della popolarità potrebbe implicare che i dati personali degli utenti statunitensi ed europei stiano già finendo in mani non autorizzate, con tutti i rischi che ciò comporta.

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Temu ruba i dati dei clienti?

Temu, però, secondo molti non è semplicemente un nuovo Shein, Wish, Aliexpress o un nuovo Alibaba, cioè l’ennesimo gigantesco negozio online che fa dropshipping dalla Cina a prezzi stracciati. Di Temu, infatti, si dice di tutto e di più, compreso che nasconda una truffa (al momento mai dimostrata) e, adesso, si dice anche che sia tutta una grande messa in scena per diffondere il più possibile l’app del negozio. Il rapporto sottolinea che il team di sviluppo di Temu include molti degli ingegneri che hanno lavorato su Pinduoduo, un’altra app dell’azienda PDD che è stata sospesa da Google Play Store a causa di problemi di sicurezza. Alcune delle funzionalità problematiche di Pinduoduo sono state identificate anche in Temu, sollevando sospetti sull’intenzione di chi gestisce l’app di vendere illegalmente dati rubati ai clienti occidentali.

Come si legge nel report:

Si stima che Temu stia perdendo 30$ per ordine. La spesa pubblicitaria e i costi di spedizione (1-2 settimane dalla Cina, consegna rapida fino agli Stati Uniti) sono astronomici. Viene da chiedersi come questa attività possa mai essere redditizia. La risposta sarebbe proprio che la vera essenza dell’app non risiede tanto nella vendita di prodotti quanto nella raccolta di dati preziosi degli utenti.

Meglio cancellarla?

Se ciò che dice Grizzly Research è vero, allora non ci dovrebbero essere molti dubbi: Temu è di fatto un vero e proprio spyware e va cancellato prima possibile dallo smartphone. Per fortuna, però, Temu non è certo un’app di cui non si può fare a meno: è un ecommerce, dal quale si comprano soprattutto gadget elettronici. Per tale motivo, probabilmente, la cosa migliore sarebbe disinstallare l’app temporaneamente, in attesa che delle vere società di cyber security analizzino a fondo il codice e ci dicano, senza ombra di dubbio, se Temu è davvero uno strumento di sorveglianza che invia i nostri dati in Cina.

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