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Massimo Galli, l’infettivologo simbolo della pandemia Covid finisce a processo: gravi accuse nei suoi confronti

Pubblicato: 03/10/2023 13:29

L’infettivologo star Massimo Galli, volto noto alle telecamere durante la pandemia di Covid, ora si trova nei guai: è stato infatti rinviato a giudizio in quella che viene definita una presunta nuova concorsopoli e che lo coinvolge insieme al suo attuale assistente, il professor Massimo Riva, che secondo le indagini sarebbe stato favorito illecitamente nel concorso che lo ha portato alla cattedra, sfavorendo il suo diretto concorrente.

Le accuse sono chiare: secondo quanto concluso nel corso dell’inchiesta il professore potrebbe essere colpevole di falso e, forse, anche di turbativa d’asta e abuso d’ufficio.

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Massimo Riva favorito rispetto all’altro candidato: le accuse verso Massimo Galli

I fatti risalirebbero al 2020: nel contesto di un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente, Galli avrebbe secondo l’accusa favorito il candidato Riva ai danni dell’altro concorrente, Massimo Puoto. Per privilegiare Riva Massimo Galli avrebbe offerto promesse e collusioni ed avrebbe creato una sorta di corsia preferenziale: tutte accuse che Massimo Galli ha respinto, dichiarando di ritenere il suo operato “corretto”. 

Il caso coinvolge anche altri due professori, Claudio Maria Mastroianni (Sapienza di Roma) e Claudia Colomba (Università di Palermo). Entrambi erano accusati di falso ed hanno patteggiato con un pagamento di 8mila euro.

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2023 08:38