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Sanità sul lastrico, la Manovra taglia le gambe ai medici, il Pd: “Un italiano su 5 non si può curare”

Pubblicato: 03/10/2023 12:27

Per finanziare la sanità pubblica spendiamo circa la metà -in proporzione alla spesa di bilancio- di quanto mettono nel budget altri Paesi europei come Francia e Germania, e nel futuro la situazione peggiorerà.

La privazione ulteriore di fondi per la sanità pubblica preoccupa tantissimo l’opposizione, le alte sfere istituzionali (Sergio Mattarella in primis) e pure qualcuno al governo, visto che lo stesso ministro Orazio Schillaci aveva proposto di aumentare la spesa nella sanità di 4 miliardi. E allora, come mai abbiamo deciso di tagliare le gambe ai cittadini ed alla loro salute?


Giorgia Meloni, dal canto suo, ha rispedito le critiche al mittente, dichiarando che non si tratta solo di una questione di importi ma anche di come gestire le risorse.

La spesa sanitaria scende al 6,2 per cento sul totale: Fondazione Gimbe grida al dramma

Al momento il rapporto Spesa sanitaria/Pil è al 6,6 per cento, ma scenderà ancora: nel 2024 andrà al 6,2 e nel 2026 al 6,1. L’anno prossimo saranno 132,9 i miliardi stanziati: troppo pochi per permettere a tutte le fasce economiche di curarsi nella maniera giusta e, ovviamente, il prezzo più alto lo pagheranno coloro che non possono sostituire il pubblico con il privato.

La Fondazione Gimbe ha già lanciato l’allarme, come riporta Adnkronos: “la sanità rimane la ‘cenerentola’ dell’agenda politica per varie ragioni. Innanzitutto, il rapporto spesa sanitaria/Pil del 6,7% del 2022 scende al 6,6% nel 2023 e continuerà a calare negli anni successivi, sino a raggiungere il 6,1% nel 2026, un valore inferiore a quello pre-pandemico del 2019 (6,4%)”.

Leggi anche: Manovra, il piano di Giorgia Meloni e la preoccupazione dell’Europa

Elly Schlein: “Meloni sta smontando il nostro diritto alla salute”

Ovviamente, da sinistra si levano cori di protesta e indignazione. Elly Schlein nelle ultime ore ha dichiarato: “ Tutte le persone devono sapere che Meloni mentre cerca un nemico al giorno sta smontando pezzo per pezzo il nostro diritto alla salute. Il governo di Giorgia Meloni continua a tagliare il servizio sanitario nazionale mentre un italiano su cinque rinuncia a curarsi a causa della crisi. La situazione della sanità pubblica costringe sempre più italiani a non curarsi e la risposta del governo è tagliare ancora fondi: un atteggiamento gravissimo e incomprensibile che non faremo passare sotto silenzio”.

Rincara la dose Francesco Boccia, presidente dei senatori Pd: “I numeri della Nadef ci dicono che cala la spesa per la sanità pubblica di due miliardi, ignorando le richieste dell’opposizione e smentendo lo stesso ministro Schillaci che aveva chiesto almeno 4 miliardi per la manovra”. Arriva anche il commento di Anaao-Assomed: “C’è qualcosa che non torna e l’analisi della Fondazione Gimbe sulla Nadef è impietosa: o qualcuno sbaglia a fare i conti o c’è chi comunica cose sbagliate. E’ un errore che ci interessa capire, ma a questo punto se non ci saranno in manovra risorse adeguate per la sanità dare le dimissioni di massa. Siamo arrivati al limite”.

Giorgia Meloni, la reazione alle critiche

Dal palco del Festival delle Regioni la Premier ha voluto parlare di sanità, rispondendo ai dubbi ed alle forti cirtiche delle scorse ore: “Il governo sta lavorando per garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini: su questo siamo aperti e pronti a qualsiasi tavolo di confronto per studiare quali siano, nella condizione a cui siamo chiamati ad operare, le modalità per raggiungere questo obiettivo. Io credo che l’obiettivo principale sia la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, consapevoli che ci muoviamo in contesto molto complesso che è caratterizzato da elementi che rendono la materia sempre più difficile da affrontare (…) Sarebbe miope perseguire questo obiettivo e concentrare tutta la discussione sull’aumento o meno delle risorse. Dobbiamo avere un approccio diverso, più profondo, provare a concentrarci tutti, con coraggio, lealtà e verità”.

Ultimo Aggiornamento: 03/10/2023 15:32