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“Sostegno ai redditi più bassi e alle famiglie in difficoltà”: Giorgetti presenta la Legge di Bilancio 2024

Pubblicato: 10/10/2023 16:10

Manovra 2024, i punti cardine di Giorgetti. Quattro i pilastri che reggeranno la Nadef, provvedimento-bandiera del Governo Meloni. Ne parla il ministro Giancarlo Giorgetti, illustrando le nuove misure alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Cuneo fiscale, Irpef, natalità e pubblico impiego al centro di tutto. “Anche alla luce delle nuove regole che si stanno delineando per la governance economica europea, il ferreo controllo dell’andamento della spesa diventerà un imperativo non più eludibile“, esordisce.
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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti

Novità nella Manovra 2024, i punti cardine di Giorgetti

Passando poi nel vivo della Manovra 2024, i punti cardine di Giorgetti spiegati davanti alle commissioni Bilancio. “Il rallentamento del ciclo internazionale coinvolge anche la nostra economia, l’incertezza e il rallentamento del ciclo economico globale rendono necessario proseguire gli interventi di sostegno mirato che, come quelli che sono stati confermati nel corso di quest’anno, possano favorire la domanda interna”.

In quest’ottica, decisivo per la Nadef “il generale rallentamento dei ritmi di crescita globali, nel cui contesto si inseriscono i recenti eventi che hanno caratterizzato l’area mediorientale, che aggiungono ulteriore instabilità a un quadro già reso complicato da conflitti e tensioni geopolitiche”.

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Riduzione Irpef e taglio del cuneo fiscale

La proroga del taglio del cuneo fiscale, spiega Giorgetti, “rappresenta quindi un valido sostegno ai redditi e ai consumi delle famiglie con redditi più bassi”; la riduzione a tre aliquote dell’imposta sulle persone fisiche e, nell’ambito della riforma, anche le misure contro la denatalità per “un sostegno in favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli”. Il taglio del cuneo fiscale “che assorbe di fatto lo scostamento del deficit”, è un atto “doveroso”, aggiunge.

La legge di bilancio avvierà il percorso di rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024, “che contribuirà a dare fiducia a molte famiglie consentendo loro di recuperare parte del potere di acquisto perso nel corso degli ultimi due anni”. Particolare attenzione sarà data al personale medico-sanitario.

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Spesa sanitaria e famiglie

“Con riferimento all’ampio dibattito mediatico di questi ultimi giorni, che evidentemente non coglie, o meglio ignora, il significato contabile del concetto di ‘legislazione vigente’, sottolineo che tale andamento non ricomprende, al netto della indennità di vacanza contrattuale, gli oneri del rinnovo contrattuale relativo al triennio 2022-2024”. Questa la piccata risposta del ministro sui presunti tagli alla spesa sanitaria.

Il parametro di riferimento per il rinnovo, così come per gli altri comparti del pubblico impiego, sarà definito nella prossima legge di bilancio nell’ambito degli spazi compatibili con i saldi programmatici della Nadef. Solo allora potrà essere definito e quantificato il livello, in rapporto al pil, della spesa sanitaria e potranno essere effettuati in maniera compiuta i confronti con i passati esercizi finanziari”, aggiunge.

Una veloce battuta sul sostegno alle famiglie con almeno tre figli: “Nella legge di Bilancio ci saranno misure innovative e un forte finanziamento per le famiglie, soprattutto quelle che accettano la natalità e scelgono di avere il terzo e quarto figlio”.

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