Influenza intestinale 2023-2024 in arrivo, come difendersi. Mal di gola, tosse, raffreddore e anche disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e problemi di stomaco sono evidenti in questo insolito ottobre. I cosiddetti virus cugini, strettamente legati all’influenza del 2023, sono già attivi. Nonostante sia difficile quantificare con precisione l’entità del fenomeno, basandoci sul passato e su studi precedenti, possiamo stimare che ci siano 60-80mila casi a settimana di infezioni parainfluenzali in questo periodo, di cui un terzo coinvolge il tratto gastrointestinale. Questo trend è stato descritto all’Adnkronos Salute da Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano.
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In arrivo l’influenza intestinale 2023-2024, come difendersi
Nonostante gran parte della Penisola sia ancora nella morsa di un caldo estivo, ottobre è il mese in cui si manifesta l’influenza intestinale 2023-2024. Ecco come difendersi. La presenza di 262 diversi tipi e sottotipi di questi virus cugini causerà in Italia durante l’autunno e l’inverno circa 10 milioni di casi. Vale a dire, oltre ai 5-6 milioni di casi di vera influenza. Quest’ultima si distingue per i sintomi quali un improvviso aumento della temperatura corporea, con febbre superiore a 38 gradi, almeno un sintomo generale (come dolori muscolari e articolari) e almeno un sintomo respiratorio. La sindrome simil-influenzale, o “influenza like illness”, è meno intensa e più breve, con una durata media di meno di 5 giorni. Nella maggior parte dei casi, la strategia di guarigione più appropriata è l’auto-medicazione responsabile, con l’uso di farmaci sintomatici che alleviano i sintomi senza eliminarli del tutto, così da permettere al paziente di monitorare il decorso della malattia e consentire al corpo di reagire.