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L’Italia volta le spalle a Zaki: salta un altro invito per il ricercatore bolognese

Pubblicato: 13/10/2023 10:20
L'Italia volta le spalle a Zaki: salta un altro invito per il ricercatore bolognese

L’Italia è un Paese che dimentica tutto, tranne -a quanto pare- le parole di Patrick Zaki. Il cittadino bolognese ha già visto saltare due dei suoi appuntamenti pubblici, quello a Che tempo che fa e quello all’Arsenale della Pace di Torino. Ora è Brescia che dice di no al ricercatore e scrittore, rimangiandosi l’invio al Festival della Pace di novembre. A riportare la notizia è Il Giornale di Brescia: “Le sue parole su Israele non rappresentano il messaggio che la città vuol trasmettere. È divisivo”, avrebbe spiegato la Sindaca.
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Patrick Zaki su Netanyahu: “Serial killer”

A mettere Patrick Zaki nei guai sono state poche parole: “Quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili. Dove possono andare!!!”. A nulla sono valse le spiegazioni successive, con cui ha cercato di spiegare le sue ragioni: “Non sono con Hamas ma sembrerebbe che assumere la posizione di difendere i civili palestinesi vi metterà in una situazione problematica, soprattutto perché tutti i media internazionali sono pro-Israele e non parlano della grave crisi umana che c’è dall’altra parte. La mia priorità sarà sempre la vita dei civili, condannerò sempre qualsiasi violenza contro i civili in tutto il mondo, ma così facendo sarò sempre dalla parte dei deboli e contro il fascismo e l’occupazione”. Ovviamente, ora il ricercatore è finito nell’occhio del ciclone, e rimangiato un invito, vengono rimangiati tutti per non essere da meno nel mantenere una posizione di condanna: sfortunato colui che deciderà di dare di nuovo un pubblico a Zaki.

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Ultimo Aggiornamento: 13/10/2023 14:01