In una svolta che potrebbe fare invidia a Topolino e ai suoi amici, un gruppo di politici europei si è ritrovato oggi a fare una sosta improvvisa nella stazione di Marne-la-Vallée, meglio conosciuta come la casa di Disneyland Paris. La notizia è stata riportata dal Guardian, che ha raccontato l’epica deviazione di un treno speciale con a bordo eurodeputati e assistenti, diretti a Strasburgo, ma finiti in un “errore di percorso” che ha portato al luogo più felice d’Europa.
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Europarlamentari in gita con Topolino e Minnie: le reazioni dei politici
Il simpatico contrattempo non poteva passare inosservato sui social, dove i politici hanno preso la cosa con ironia e un pizzico di umorismo europeo. “Non siamo il Parlamento di Topolino,” ha scherzato il verde tedesco Daniel Freund, mostrando un lato comico della politica che raramente vediamo. L’olandese Samira Rafaela si è unita al coro con un tweet giocoso: “Team Disneyland in azione.”
Suite à une erreur d’aiguillage à Paris Charles de Gaule, la #SNCF a envoyé á #Disney le train qui devait amener les parlementaires européens de Bruxelles á Strasbourg.
— Emmanuel Foulon (@efoulon1) October 16, 2023
« Quand la magie prend vie », le slogan de Disney bientot celui du Parlement européen ?#Eplenary pic.twitter.com/KLpUtZRuhN
Mentre i politici avrebbero dovuto affrontare questioni serie nel cuore dell’Unione Europea, si sono invece ritrovati a spasso per il paese delle meraviglie. “Dove i sogni diventano realtà,” ha commentato l’assistente Emmanuel Foulon, dimostrando un atteggiamento filosofico di fronte a questo “fuori programma” inaspettato.
La reazione alla notizia: non manca la vena complottista
La notizia ha suscitato ilarità e curiosità sul motivo dietro questa deviazione insolita. Alcuni suggeriscono che sia stata una mossa strategica per promuovere l’unità europea attraverso la magia e il divertimento. “Forse dovremmo considerare Disneyland come il luogo di incontro ufficiale dell’Unione Europea!” ha suggerito scherzosamente un utente su Twitter.
Anche Disneyland Paris non ha perso l’occasione per unirsi al divertimento, invitando i politici a godersi le attrazioni e promettendo loro una giornata magica. La politica europea, di solito avvolta in discussioni complesse e decisioni impegnative, ha trovato un’insolita pausa nella terra delle favole. In un momento in cui la politica spesso sembra grigia e seriosa, questa deviazione a sorpresa a Disneyland è stata una boccata d’aria fresca, mostrando un lato più leggero e umano dei nostri rappresentanti europei. Chi avrebbe mai pensato che il cammino verso la governance potesse includere un passaggio attraverso Fantasilandia? Siamo certi che questa storia rimarrà nella memoria collettiva, forse diventando un racconto moderno di come, talvolta, anche i politici europei abbiano bisogno di una pausa magica.