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Corona pubblica audio di una fonte: “Mi hanno minacciato”

Pubblicato: 17/10/2023 16:44

Subito dopo le rivelazioni della presunta fonte di Fabrizio Corona, che ieri sosteneva di essersi inventato tutto sul giocatore della Roma Zalewski e le scommesse («Fabrizio doveva darmi 20mila euro», ha riferito a un podcast), l’ex paparazzo dei vip risponde a tono. E lo fa con un audio postato oggi sui social nel quale una delle sue “fonti”, sul caso delle scommesse che coinvolge anche calciatori, dimostra di essersi “spaventato” facendo marcia indietro.
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“È successo un finimondo”

Non è ancora chiaro se si tratti della medesima fonte che ieri aveva detto di aver inventato una fake news sul calciatore italo-polacco della Roma. “Fabrizio, guarda ieri è successo il finimondo, mi sono venuti a cercare, mi hanno chiamato, minacciato, te lo chiedo per favore non mettere il continuo dell’audio, mi rovini del tutto“, si sente nell’audio.

Alle 17, nuova infornata

Stasera alle 22:40 Fabrizio Corona andrà in diretta per svelare i nomi coinvolti nello scandalo scommesse, ma alle 17 e e alle 20 è pronto a fare altre rivelazioni come postato sul suo profilo Instagram. Ha fatto sapere attraverso un post: Alle 17 vi mostreremo un altro giocatore della Roma, questa volta in video, che scommette in tribuna mentre guarda la partita della sua squadra. E alle 20 uno degli audio che ci rivela che Zalewski scommetteva”.

L’indagine

Nel frattempo, l’inchiesta della Procura di Torino va avanti, ma ci vorrà ancora qualche giorno prima di riuscire a svolgere tutte le verifiche necessarie. Cellulari, tablet e computer arrivati ​​nelle mani degli inquirenti dopo il blitz di Coverciano, vengono scandagliati, chat comprese, per sapere chi scommetteva su cosa. Anche a seguito degli imminenti interrogatori potrebbero saltare fuori nuovi nomi, oltre a quelli di Fagioli, Tonali e Zaniolo, ma soprattutto si potrebbe configurare anche il reato di frode sportiva. Se infatti un tesserato avesse scommesso sul risultato della propria squadra, o, ad esempio, su una propria espulsione, scatterebbe l’ipotetica alterazione del risultato.
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