
Vannacci si studia al liceo a Francavilla Fontana: il libro omofobo e sessista fra i testi di educazione civica. “Sviluppa il pensiero critico”
Anna Puricella
Vannacci si studia al liceo a Francavilla Fontana: il libro omofobo e sessista fra i testi di educazione civica. “Sviluppa il pensiero critico”
In una classe del liceo scientifico Ribezzo della città in provincia di Brindisi la docente ha deciso di dedicare alcune ore di insegnamento al contestato “Il mondo al contrario” scritto dal generale e al centro di accese polemiche per le tesi espresse. “I ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi, per prendere le distanze da un libro bisogna leggerlo”. La dirigente: “Lavoriamo sulla libertà di pensiero”

In una classe del liceo scientifico di Francavilla Fontana, si discute il controverso bestseller “Il Mondo al Contrario” di Roberto Vannacci, ex generale e attuale capo dell’Istituto Geografico Militare. Come segnala La Repubblica, una docente utilizza il libro come strumento di educazione civica, promuovendo così il dibattito su temi scottanti.
Vanaccia, la professoressa: “Aiuta a sviluppare il pensiero critico”
“Aiuta a sviluppare il pensiero critico”. E’ questo il commento della docente di Lettere Giulia Schiavone, che ha deciso di dedicare alcune ore di educazione civica proprio al contestato libro. Pensiero critico che – stando ad alcune riflessioni presenti nel testo – passa da considerazioni come “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”.
Nell’istituto “Ribezzo“, in provincia di Brindisi, si prende il testo di Vannacci e lo si utilizza come strumento per discutere di attualità: “Il libro consente di parlare di diversi campi, dalla famiglia alla patria, dall’ambiente all’energia, questi sono i capitoli del libro – precisa la professoressa Schiavone – I ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con un libro dal quale possono prendere le distanze, perché per prendere le distanze da un libro bisogna leggerlo”.
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Vannacci, le frasi sessiste e omofobe nel libro “Il mondo al contrario”
“Il titolo la dice lunga sul tenore e sui contenuti di questo libro – precisa la stessa scheda di presentazione – “Il mondo al contrario” vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”, ricorda Repubblica. Logica che passa da affermazioni come “lo straniero che non si integra nel tessuto della terra che lo accoglie non è più un immigrato, ma diventa un invasore” (a proposito di migranti) e “termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari: pederasta, invertito (…) sono ormai termini da tribunale” (a proposito di omosessuali); “se la famiglia esiste da millenni sotto la forma tradizionale un motivo ci sarà” e “le moderne fattucchiere sostengono che solo il lavoro e il guadagno possono liberare le fanciulle dal padre padrone e dal marito che le schiavizza” (a proposito di femminismo).
Vannacci ne ha per tutti, il suo libro è ancora in classifica – nella saggistica – anche se ha scatenato una serie di mal di pancia nella politica italiana, fino a quando il ministro alla Difesa Guido Crosetto ha annunciato che il generale avrà un altro impiego nell’esercito (è stato impegnato in numerose missioni all’estero, e dal giugno 2023 è alla guida dell’Istituto geografico militare). Intanto il suo libro continua a vendere, lui ha avuto anche modo di presentarlo in pubblico. Per qualcuno diventa l’emblema della lotta al sedicente “pensiero unico”, per qualcun altro – come pure gli studenti del liceo Ribezzo di Francavilla Fontana – uno strumento per migliorare le proprie conoscenze: “Sviluppa il pensiero critico – ha affermato un ragazzo ai microfoni di Antenna Sud – A giugno dovremmo sostenere un esame e un colloquio orale, dovremmo ragionare su vari argomenti”; “Possiamo fare collegamenti pluridisciplinari, troviamo la tesi e l’antitesi – gli ha fatto eco un altro studente – Poi soprattutto le fonti, tendenzialmente non sono molto affidabili”. La fondazione Eduscopio ha di recente nominato il “Ribezzo” come miglior liceo scientifico e delle scienze applicate della provincia di Brindisi, sottolinea il quotidiano.
Vanacci, la dirigente scolastica smorza le polemiche
E la dirigente Giuseppina Pagano smorza le polemiche relative all’ingresso in aula delle tesi di Vannacci: “I ragazzi sono stati inseriti in un ambiente che gli permette la libertà di affrontare degli argomenti e trarne considerazioni proprie – ha precisato – ma indirizzate verso l’approfondimento delle fonti, verso un senso critico che devono acquisire verso tutto quello che gli arriverà nella loro vita”.