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Retroscena, i Berlusconi hanno paura della vendetta di Giorgia. Quale sarà

Pubblicato: 22/10/2023 10:00

Nel cuore della politica italiana, un brivido ha scosso l’asse Biscione-Chigi, con il silenzio di Marina e l’ombra di ritorsioni che si prospettano per Forza Italia.
Leggi anche: Dopo la rottura con Giambruno, Meloni “È incazz..nera”, il retroscena.

Mentre Marina Berlusconi è rimasta in silenzio, suo fratello Piersilvio è emerso come ambasciatore della famiglia Berlusconi durante questa fase tribolata con Giorgia Meloni. “Ha un rapporto personale con Giorgia“, afferma chi è a conoscenza delle dinamiche tra le due fazioni. Quindi, è compito di Piersilvio, l’amministratore delegato di Mediaset, cercare di ristabilire un dialogo con la premier dopo lo scandalo dell’audio-gate di Giambruno. Tuttavia, Meloni non è incline ad accettare compromessi senza fare valere le proprie posizioni. Un colonnello di Forza Italia avverte: “Temiamo una vendetta, magari sotto forma di provvedimenti contro Mediaset. Non ora, sarebbe troppo evidente, ma nei prossimi mesi…”. Resta nell’aria il post scriptum di Meloni nel suo annuncio di separazione dal conduttore di “Diario del giorno”: “Qualcuno ha sperato di indebolirmi”. Insomma, come dicono i suoi, “Meloni è inc… nera”. E allora Mediaset e Forza Italia temono vendette.

La diplomazia di Piersilvio

E finora la diplomazia di Piersilvio sembra non aver prodotto i risultati sperati, nonostante l’incontro avvenuto a Villa Grande lo scorso settembre, in cui si è discusso delle tracce audio imbarazzanti per l’azienda e il governo, riferibili al comportamento di Giambruno. Tali registrazioni risalgono a tre mesi fa, di cui la famiglia Berlusconi sembra non fosse a conoscenza. La telefonata tra Piersilvio e Meloni di ieri sembra essere solo un tentativo di calmare le acque, ma il futuro rimane incerto.

Le possibili “vendette”

I rapporti tra Fratelli d’Italia e Forza Italia erano già in una fase di “relazione complicata” da tempo. La manovra finanziaria, approvata senza possibilità di emendamenti, ha generato delusione e irritazione tra i forzisti, soprattutto per quanto riguarda il canone Rai e il suo ridimensionamento da 90 a 70 euro, una misura importante per Matteo Salvini ma sgradita a Cologno Monzese, dove ha sede Mediaset. Sebbene lo Stato sembri pronto a coprire la differenza nei ricavi della Rai nel breve termine, si teme che il taglio al canone possa portare a un aumento degli spazi pubblicitari per la televisione pubblica, causando danni al Biscione.

Tuttavia, i margini di manovra sono limitati. Ci sono voci che suggeriscono un maxi-emendamento del governo per apportare modifiche alla legge finanziaria, senza toccare l’equilibrio di bilancio, al fine di soddisfare almeno in parte le richieste dei parlamentari, ma non è ancora chiaro se il canone Rai sarà affrontato, specialmente dopo lo scandalo Giambruno.

La debolezza di Tajani

Un altro fattore che contribuisce all’agitazione sia all’interno di Forza Italia che nei rapporti con Meloni sono le accuse di debolezza rivolte ad Antonio Tajani. I critici sostengono che il vice-premier non sia in grado di far rispettare la linea del partito azzurro. Alcuni esponenti del mondo politico e imprenditoriale legato ai Berlusconi hanno recentemente chiesto a Marina di entrare in campo, un’idea che lei ha finora respinto, ma che sembra essersi mostrata più aperta negli ultimi giorni. La situazione interna di Forza Italia è tesa, con l’ala di Ronzulli che ha avanzato richieste di modifiche alle regole per i congressi provinciali durante l’ultima riunione della segreteria, ma tutte sono state respinte. La pace interna del partito sembra essere in crisi, in attesa delle mosse di Meloni. Anche se quest’ultima ha dichiarato ieri: “Di questa storia non parlo più”, nel cerchio ristretto si fa il pronostico che oggi, durante l’evento al Teatro Brancaccio di Roma per celebrare un anno di governo, possa togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2023 09:19