
Nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affrontato una serie di temi cruciali, dichiarando apertamente la solidità della maggioranza politica e il prospettarsi di un governo con un orizzonte di legislatura. Meloni ha iniziato sottolineando la coesione della maggioranza politica, dichiarando con fermezza: “La nostra maggioranza politica è compatta, fatevene una ragione. Il governo ha un orizzonte di legislatura.” Queste parole arrivano in un contesto politico in cui la stabilità e l’unità sono fondamentali, specialmente alla luce delle recenti speculazioni riguardo alle dinamiche interne al governo.
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Affrontando i temi globali, la presidente del Consiglio ha evidenziato l’importanza del Consiglio europeo nel contesto di questioni scottanti come la guerra in Medio Oriente e in Ucraina, l’allarme terrorismo, la questione migratoria e l’impegno per un Green New Deal. Meloni ha spiegato che oltre a provvedimenti concreti, si aspetta una discussione approfondita sulla visione e sulla missione che l’Europa intende portare avanti in un mondo sempre più complesso e impegnativo. “Sarà un Consiglio importante e allo stesso tempo non privo di criticità. Un Consiglio nel quale, prima e più che una serie di provvedimenti concreti, mi aspetto una discussione franca sulla visione e sulla missione che vogliamo svolgere come europei in un mondo che ci sollecita a sfide sempre più stringenti e sempre più drammatiche”, ha dichiarato Meloni.
Meloni: “Italia con la schiena dritta”
Rivolgendosi all’Italia, la leader ha espresso fiducia nel ruolo del paese e nella sua capacità di affrontare le sfide globali. “L’Italia affronterà questa discussione con le idee chiare, la schiena dritta, la credibilità che ha saputo conquistarsi in questo anno, smentendo in poco tempo anche i più scettici”, ha affermato Meloni. Ha attribuito il successo del governo a una visione chiara e definita, alla fiducia degli italiani e al sostegno di una maggioranza politica coesa. “Grazie a un lavoro serio e incessante che ha fatto comprendere a tutti che abbiamo l’orgoglio di rappresentare una Nazione straordinaria e abbiamo soprattutto la capacità e la volontà di giocare ogni partita da protagonisti. Perché siamo l’Italia e finalmente ne siamo consapevoli”, ha concluso con determinazione la premier.