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Il suicidio di Julie, parla il ragazzo accusato di abusi

Pubblicato: 27/10/2023 16:12
Julie Tronet nella foto postata dalla madre
Julie Tronet

Suicidio della studentessa Erasmus, parla l’accusato di abusi. Julie Tronet si è tolta la vita la notte di domenica scorsa, 22 ottobre. Con le amiche, con i genitori e anche con i medici del Pronto soccorso di Lecce ha riferito di aver subito uno stupro il mercoledì precedente, 18 ottobre. Le dottoresse della Sala Rosa dell’ospedale “Vito Fazzi” non sono riuscite a convincerla a farsi visitare approfonditamente e nemmeno a denunciare. Dalla rubrica del suo smartphone, gli inquirenti hanno rintracciato il diciannovenne residente nel Brindisino che ha avuto con lei il rapporto sessuale in seguito al quale la ragazza si è disperata, al punto da non riuscire “più a vivere”, ha scritto in un biglietto lasciato ai genitori. Oggi il ragazzo ha consegnato in questura il suo smartphone e ha reso una dichiarazione spontanea, assistito dall’avvocato Aldo Gianfreda. (Continua)
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L’ateneo leccese

“Julie era consenziente”: suicidio della studentessa Erasmus, parla l’accusato di abusi

Le dichiarazioni spontanee alla polizia dopo il suicidio della studentessa Erasmus, parla l’accusato di abusi. “Abbiamo avuto un rapporto consensuale”, ha detto il diciannovenne alla polizia. E ha confermato quanto già detto da un’amica di Julie. I due si erano conosciuti in un locale del centro storico di Lecce. Poi hanno cominciato a passeggiare insieme tutti e tre. A un certo punto i ragazzi si sono baciati e l’amica di Julie si è fatta da parte. I due giovani hanno proseguito verso l’appartamento di Julie, dove lei ha invitato lui a salire.
I due hanno poi avuto un rapporto sessuale completo, consensuale secondo il giovane, che frequenta il primo anno all’Università del Salento. Quando i due si sono lasciati, lui si è scattato “un selfie della buona fede” sulle scale dell’abitazione di Julie. Il ragazzo al momento non ha subito un interrogatorio. Gli inquirenti proseguono nelle analisi dei telefonini. (Continua)
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La polizia scientifica al lavoro nel palazzo di Julie

Il risultato dell’autopsia

I medici legali hanno diffuso i risultati dell’autopsia, che confermano che Julie si è impiccata da sola usando dei lacci. Non ci sono segni di alcun tipo di resistenza o colluttazione.

Le compagne di Julie, che era a Lecce per un anno con il programma Erasmus ed era arrivata nell’appartamento di via Pappacoda solo da poche settimane, hanno partecipato a una cerimonia di commemorazione funebre nella Cattedrale della città.

Il luogo dell’omicidio

L’appello dei genitori

I genitori di Julie sono arrivati da due giorni a Lecce, per riconoscere il corpo e rispondere ad alcune domande della polizia. La madre aveva diffuso sui social una foto della figlia, insieme a uno dei cani di famiglia. “Il mio cuore è a pezzi”, ha scritto. Il padre, Mickael, è inconsolabile. “Ditemi come è morta mia figlia”, ripete singhiozzando, ai giornalisti e agli inquirenti.
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Ultimo Aggiornamento: 27/10/2023 17:38