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Stupro dei Navigli, la testimonianza shock della presunta vittima

Pubblicato: 27/10/2023 13:50

Era uscita per bere e passare una serata piacevole tra colleghi, si è risvegliata a casa sentendo dolori devastanti, e nell’orripilante certezza di essere stata violentata. È la drammatica vicenda accaduta ad una giovane manager che ha sporto denuncia di violenza dopo essersi risvegliata in stato confusionale: la ragazza, dopo aver bevuto, sarebbe stato costretta dai due titolari del locale in cui era ad andare con loro ed una terza persona, e sarebbe stata violentata.
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La violenza dopo mezzanotte, quando il locale era vuoto

Il dramma è cominciato quando si è recata, insieme ad un collega, in un locale sulla Darsena. La 32enne ha bevuto un paio di birre, come lei stessa ha raccontato, e poi: “Dopo aver consumato cibo e due birre, i due proprietari, iniziarono a preparare degli shottini. Prepararono una shot-box con dentro 36 bicchierini di liquore, dei quali ne ho consumati solo tre”. Troppo, a quanto pare, per mantenersi in grado di opporre resistenza. Facendo proprio leva sulla sua temporanea fragilità, i titolari ed un altro uomo l’avrebbero presa e portata in una cantina poco lontana dove avrebbe subito violenze che, a quanto pare, sarebbero anche state filmate.

A quanto pare le indagini stanno utilizzando i video delle telecamere del locale e, a quanto pare, parte dell’ora e mezzo di violenze subite sono stare non solo filmate, ma anche riportate sul web. La donna ha cominciato a ricordare il dramma, a tratti, solo al risveglio, e con grande fatica. Ad aiutarla sono stati i responsabili del centro antiviolenza della clinica Mangiagalli.

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2023 16:16