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La sottile linea rossa: la guerra tra Giorgia e Mediaset, che preferiva la Sinistra

Pubblicato: 27/10/2023 18:21
La sottile linea rossa: la guerra tra Giorgia e Mediaset, che preferiva la Sinistra

La governance della Rai alza il tiro sulla quota di pubblicità da raccogliere. Per sforare il tetto, imposto per legge, ci vorrà una norma in finanziaria, e sembra sia pronta. È un chiaro siluro a Mediaset, che infatti scende da giorni in Borsa. Al di là dei comunicati di stima per la Meloni è chiaro che c’è una guerra, neanche tanto fredda, tra il Biscione e la Premier. Che probabilmente parte da lontano, da quel foglietto che il Fondatore fece vedere alla Ronzulli nel tentativo allora di affossare La Russa in Senato. A Mediaset si fidavano più di governi di centrosinistra, come Letta, Renzi, e lo stesso Draghi, che di quelli alleati. La guerra è stata finora sul piano di armi convenzionali, anche se dolorose, come quelle lanciate sul compagno Giambruno. Ma dalle frasi deterrenti di Antonio Ricci, il Dott. Stranamore del conflitto, nei silos dei fuorionda ci sono missili di forza d’urto più temibili. Chi colpiranno? La Premier, il Cognato, la Sorella capo partito? Quien sabe.
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Giorgia Meloni e le strategia – sbagliate – in tempo di crisi

Perché è chiaro che se costruisci un castelletto difensivo familistico ristretto, per difendere il tuo potere, focalizzi un bersaglio. Se la Meloni avesse un consigliere militare glielo avrebbe detto. Tenere sempre le difese lontane dal centro nevralgico, fai disperdere le forze ai nemici, in caso contrario le concentri intorno a te, in un assedio. Dubitiamo che alla scuola militare dei Gabbiani di Colle Oppio studiassero Sun Tzu e l’Arte della guerra. Non sarebbe una cattiva idea in tempo di crisi fare pace almeno con il muscolare ex mentore Rampelli, confinato in una vicepresidenza, e richiamarlo dalla riserva in servizio attivo. 

Unica idea positiva in questo quadro, non di sturm und drang, ma di tensione & assedio, è la nomina di Pietrangelo Buttafuoco, intellettuale libero e vero, alla Presidenza della Biennale. In tempi “buttanissimi”, uno che se ne intende, e che può disorientare la già confusa opposizione. 

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2023 18:23