
L’attore americano Matthew Perry, noto a milioni di fan per aver interpretato il ruolo di Chandler Bing nella sitcom ‘Friends’, è stato trovato morto nel pomeriggio di sabato nella vasca Jacuzzi della sua abitazione a Los Angeles. Aveva 54 anni. Mistero ancora fitto sulle circostanze della sua morte, ma si presume che sia annegato, forse a seguito di un arresto cardiaco. Ad avere un ruolo decisivo nella tragedia è stata molto probabilmente la sua dipendenza dalle droghe.
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Matthew Perry morto per colpa delle droghe
Anche se al momento gli inquirenti non hanno rilevato la presenza di droghe vicino al corpo di Matthew Perry, l’attore appena morto ha combattuto per gran parte della sua vita con problemi legati all’abuso di sostanze stupefacenti. La vita Perry è stata segnata dall’alcolismo, visto che ha iniziato a bere a soli 14 anni ed è diventato un bevitore accanito a 18, arrivando a bare una bottiglia di vodka a sera.
Ha partecipato a migliaia di riunioni degli Alcolisti Anonimi e ha affrontato 15 soggiorni in centri di riabilitazione per l’alcolismo, spendendo milioni di dollari per cercare di tornare sobrio. La sua battaglia contro la cocaina e gli oppiacei è stata altrettanto dura. Dopo aver iniziato a prendere il Vicodin per gestire il dolore causato da un incidente durante la produzione di ‘Friends’, è diventato dipendente, assumendo fino a 55 pillole al giorno. Oltre a grandi quantità di benzodiazepine (ovvero Xanax e tutti i medicinali ad azione ansiolitica).

Le confessioni di Perry
Matthew Perry è stato anche in coma per due settimane e poi altri cinque mesi in ospedale. Al momento del ricovero i medici dissero ai suoi familiari che aveva solo il 2% di speranze di sopravvivere. “Mi attaccarono a un macchinario che respira al tuo posto. – ricordava l’attore di Friends – È soprannominato Ave Maria perché nessuno sopravvive.
Quella notte cinque persone erano state attaccate a quella macchina: sono morte in quattro, mentre io sono sopravvissuto: perché? Perché proprio io?”. Poi rivelò che quando iniziò a recitare in Friends, a 24 anni, la sua dipendenza dall’alcol era agli inizi. “In qualche modo potevo gestirla. Ma a 34 anni ero davvero nei guai. Non sapevo come smettere. – raccontava – I miei compagni di cast erano stati comprensivi e pazienti; è come in natura per i pinguini: quando uno di loro è malato o ferito, viene circondato e sostenuto dagli altri. Gli girano intorno finché quel pinguino non riesce a camminare da solo. È un po’ quello che ha fatto il cast per me”.

Matthew Perry ammise anche che, ad un certo punto della sua dipendenza dalle droghe, non gli faceva effetto nessuna sostanza stupefacente. “Che io smetta di bere e fare uso di oppiacei non ha nulla a che vedere con la forza, comunque. – ammetteva – Se qualcuno venisse a casa mia e mi dicesse ‘Eccoti un centinaio di milligrammi di Oxy’, gli risponderei che non bastano”.
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