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Lucca Comics, Zerocalcare si arrabbia con i fan. Intanto crescono le defezioni

Pubblicato: 30/10/2023 19:10
Il fumettista e autore Michele Rech, alas Zerocalcare
Michele Rech, alias Zerocalcare

Lucca Comics, Zerocalcare litiga con gli haters. Intanto crescono le defezioni di altri artisti che non parteciperanno alla manifestazione. Nel mirino la sponsorizzazione dell’iniziativa da parte dell’ambasciata israeliana in Italia. “Rispondo a uno scemo a campione”, scrive il fumettista su Instagram. Intanto anche Fumettibrutti, Giancane e altri annunciano che diserteranno la manifestazione che si avvierà domenica 5 novembre nella città toscana. (continua)
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Alcuni stand del Lucca Comics and Games

Crisi israelo-palestinese e Lucca Comics, Zerocalcare litiga con gli haters

Le questioni della guerra scoppiano anche sul Lucca Comics, Zerocalcare litiga con gli haters. Dopo aver annunciato la sua defezione perché l’ambasciata israeliana è tra i finanziatori dell’iniziativa, Rech, in arte Zerocalcare, continua a farsi carico di motivazioni e risposte. Ma questa volta perde le staffe.
“Rispondo solo a uno scemo a campione ma vale per tutti quelli che fanno finta di confondere la richiesta di finire bombardamenti e apartheid con l’appoggio a formazioni islamiste o antisemite”. Il fumettista risponde a Maurizio Crippa, vicedirettore del Foglio, che ha accostato in un post su X la scelta di non andare a Lucca e la morte di Armita Geravand, la 16enne picchiata in Iran perché senza velo, e ha accusato il fumettista di schierarsi con gruppi jihadisti.

Michele Rech ha ricordato di essere “stato più volte in Siria quando c’era l’Isis per supportare i curdi e chi combatte sul campo il jihadismo. “Lo faccio ancora tutti i giorni come posso. Amiche e amici miei più coraggiosi di me ai jihadisti gli sono andati a sparare direttamente. Tu esattamente che cazzo fai?“, ha chiesto il disegnatore all’utente che lo aveva contestato. (continua)

Zerocalcare

Aumentano le defezioni al Lucca Comics

Intanto, dopo la defezione di Zerocalcare, continuano a crescere i rifiuti da parte di altri artisti. A cominciare da Giancane, musicista e autore di gran parte delle sonorizzazioni dei lavori di Zerocalcare. Seguito poi da Josephine Yole Signorelli, in arte “Fumettibrutti”.

Il suo messaggio su Instagram: “Mi spiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele. Dopo averlo scoperto mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte. Perdonatemi in anticipo se non potrò leggere tutti i messaggi, ma devo tutelarmi dal leggere possibili commenti che dicono che in quanto transgender e persona queer LGBTQIA+ non dovrei parlare di Gaza o della causa palestinese. Non dovrei dare alcuna spiegazione al riguardo, ma voglio comunque scrivere una parola di cui parlava sempre anche Murgia, che è “intersezionalità”. Significa preoccuparsi per tutte le lotte contro l’oppressione, dei corpi e dei popoli, non solo di quelle che ci fanno comodo. Il femminismo è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita.
Quindi stelle, mi scuso perché non riusciremo in quest’occasione a tenerci per mano e ad abbracciarci, ma sono sicura che lo faremo sempre e per sempre anche in altri luoghi.
Come sempre vi abbraccio, brillate”.