
Nella notte tra ieri e oggi, una sessantina di stelle di David sono state dipinte sulle facciate di abitazioni e banche nel quattordicesimo arrondissement di Parigi. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per danneggiamento di beni privati, con l’aggravante di discriminazioni legate all’origine, alla razza, all’etnia o alla religione. Le stelle di David sono state scoperte in diverse strade, tra cui rue du Père-Corentin, rue de la Tombe-Issoire e all’incrocio della rue Saint-Yves. La giunta comunale parigina ha definito gli atti “ignobili e intollerabili”, suscitando “vergogna e disgusto”.
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Ci sono dei precedenti di antisemitismo nella Capitale francese
Emmanuel Grégoire, braccio destro della sindaca Anne Hidalgo, ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia, e i servizi del comune saranno inviati per cancellare i segni antisemiti. Questi episodi si aggiungono a quelli avvenuti nei giorni precedenti nei comuni di Saint-Ouen, Saint-Denis e Aubervilliers, con indagini in corso per individuare gli autori.
Il sindaco di Saint-Ouen, Karim Bouamrane, ha espresso il “sostegno totale alla famiglia vittima di questi atti antisemiti e razzisti” dopo il ritrovamento di stelle di David davanti a un’abitazione del comune.
Una residente, intervistata da Bfmtv, ha espresso la sua indignazione, nascondendosi dietro all’anonimato per paura di rappresaglie, affermando che questi gesti sono voluti e che indicano chiaramente la presenza di persone di fede ebraica, invitando a attaccare.
819 atti antisemiti in Francia dal 7 ottobre: la paura della violenza
Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha dichiarato che sono stati registrati 819 atti antisemiti in Francia dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas contro Israele. Ha assicurato il dispiegamento di mezzi importanti per proteggere la comunità ebraica e ha annunciato 414 fermi per persone coinvolte in atti antisemiti.
A livello europeo, la Commissione europea ha condannato fermamente gli atti antisemiti, definendoli incompatibili con i valori e i principi fondamentali dell’Unione europea. La presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato la responsabilità comune di evitare il ritorno del passato oscuro e proteggere le comunità ebraiche in Europa. L’UE è in stretto contatto con gli Stati membri e le comunità ebraiche per affrontare questioni legate alla sicurezza, incluso il finanziamento per la protezione di luoghi pubblici e di culto.