Silvio Berlusconi iscritto al Famedio di Milano. Si è svolta questa mattina in presenza di amici, familiari e di altre istituzioni e personalità del capoluogo lombardo, la cerimonia di iscrizione del nome di Berlusconi nel Famedio. Il pantheon milanese accoglie i nomi di numerose personalità che hanno contribuito al lustro della città. Insieme a quello di Silvio Berlusconi, si possono leggere anche nomi di Gianni Mura, Philippe Daverio, Francesco Saverio Borrelli, Valentina Crepax. (continua)
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Il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, iscritto al Famedio di Milano
Un cerimonia prestigiosa per Silvio Berlusconi, iscritto al Famedio di Milano. Presenti alla cerimonia alla cerimonia al Cimitero Monumentale di Milano, tra gli altri, il fratello Paolo Berlusconi, Marcello Dell’Utri, Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, fresco della vittoria al seggio suppletivo proprio per l’ex senatore. E poi la capogruppo al Senato Licia Ronzulli, il deputato Alessandro Cattaneo.
A presiedere la cerimonia, il sindaco, Beppe Sala. La presidente del Consiglio municipale, Elena Buscemi ha ricordato che Berlusconi “rimane nella storia di Milano e dell’Italia. Il segno lasciato dalla sua personalità, tanto apprezzata quanto criticata, rimane nella storia di Milano e dell’Italia”. (segue)
Paolo Berlusconi: “Un grande onore”
“È un onore per mio fratello e per la nostra famiglia essere ricordato in questo tempio. È un onore anche per la città di Milano aver avuto un cittadino come Silvio che ha rappresentato un imprenditore visionario, un uomo di sport che ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Un uomo di governo, uno statista che è stato conosciuto e amato in tutti i Paesi del mondo”. Così Paolo, fratello di Silvio Berlusconi.
Il quale si è lasciato andare anche a un commento sulla situazione politica e sui presunti dissapori tra Forza Italia, in particolare con la famiglia Berlusconi, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ma quando mai. Noi apprezziamo Giorgia, che sta operando benissimo. Credo che tutte le notizie apparse siano soltanto appigli per provare a mettere zizzania tra la nostra famiglia e questo governo”.