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Elezioni fantasma al seggio che fu di Silvio Berlusconi: senza l’ex Cav nessuno va a votare ma vince Galliani

Pubblicato: 23/10/2023 11:31
Un quadro (di Silvio) per i quadri (di FI)

Senza di lui non ci si diverte più. Questo sembra essere il pensiero latente di tanti, in Italia, dopo il trapasso di Silvio Berlusconi, che di miracoli ne fa: alza Forza Italia nei sondaggi dopo il B-Day, serve da iconografia moderna per ogni momento di raccoglimento e persino il mistero su dove piazzare le migliaia di opere di bassa lega che comprava alle aste online di notte è tema più sentito di qualsiasi cosa detta da molti altri politici – vivi – nell’ultimo mese.
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A confermare che la morte di Silvio Berlusconi avrebbe tolto “sapore” alle cose arriva ancella notizia del fallimento alle urne per le elezioni suppletive nel collegio senatoriale di Monza e Brianza, proprio il suo. Ora già si parla di elezioni fantasma.

Elezioni fantasma a Monza e Brianza, lo spettro di Berlusconi: neanche i candidati possono votarsi

Era il 2022, appena un anno fa, quando Silvio Berlusconi vinceva con il 50,27% e l’affluenza arrivò al 70%. Oggi i nomi non sono di poco conto, eppure: c’è Marco Cappato per il centrosinistra, Adriano Galliani (centrodestra), Cateno De Luca per Sud con Nord ed altri dal nome meno ammaliante. Eppure, non si raggiunge il 30% dell’affluenza: alle 23 di ieri aveva votato il 14,71%, a Monza 21,29%. Si toccano poi vette di surrealismo se si pensa che tre candidati su otto non sono neanche potuti andare a votare se stessi, perché sono residenti altrove: è il caso di Cappato, De Luca e Galliani.

Galliani vince, segue Cappato: FI deve affrontare un problema

Con una scarsissima affluenza del 20%, Adriano Galliani ha vinto il seggio di Monza e Brianza e ha dichiarato: “Ho visto risultati fantastici, certo avrei preferito che questo seggio rimanesse al mio maestro di vita, alla mia guida, al mio tutto, che era Silvio Berlusconi. La vittoria è dedicata esclusivamente a Berlusconi a cui sarò grato per tutta la vita“. Forza Italia ora deve però pensare al problema dell’affluenza, un record in negativo.

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