
Il bilancio delle vittime del maltempo in Italia è giunto a sette. Sei morti in Toscana e uno in Veneto. Storie struggenti di chi ha perso tutto e che per mettersi in salvo, ha perso anche la vita. Ci sono i coniugi che in auto hanno attraversato un ponticello a pochi metri da casa nel momento del crollo mentre uno di loro stava parlando con la figlia. Un anziano annegato in mezzo metro di acqua e fango. Un’ottantenne stroncata dalla fatica mentre con la pala cercava di fermare la melma che le stava invadendo la casa. Un settantenne folgorato nella sua abitazione a Prato: cercava di staccare la corrente nella taverna della sua abitazione. Mentre un’ospite di una residenza per anziani a Rosignano è stata sorpresa dal fango quando stavano per salvarla. A chiudere l’elenco, stavolta in Veneto, un escursionista 40enne. Diversi anche i dispersi: in Toscana Gianni Pasquini, 66 anni di Campi Bisenzio un 82enne di Prato; in Veneto manca all’appello Walter Locatello, 44 anni, vigile del fuoco bellunese.
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Le urla disperate di Teresa prima di essere travolta dall’acqua
Antonino Madonia, 70 anni di origini siciliane e Teresa Perone, 66 anni di origini campane stavano attraversando il ponticello che li avrebbe condotti a casa. La figlia, in diretta al telefono, ha udito le grida disperate della mamma mentre l’onda di fango faceva crollare il ponte. “Per attraversare quel piccolo ponte, che passa sopra un fiumicello a volte in secca, ci vogliono tre secondi — racconta un amico della coppia — e loro ci sono passati nel momento del crollo”. Un destino beffardo quello della coppia di Lamporecchio in provincia di Pistoia. Il ponte ha ceduto e ha trasportato l’auto della coppia, una Ford Fusion, a tre chilometri di distanza, dove poi ieri mattina è stato trovato il corpo dell’uomo. Il cadavere della donna è stato avvistato e recuperato dai Vigili del fuoco e dai carabinieri di Pistoia nel pomeriggio.
Sopraffatti dalla fatica mentre spalavano melma
Un destino crudele anche quello di Alfio Ciolini, 85 anni e Teresa Pecorelli 84 anni. Abitavamo vicini e nel mentre cercavano di mettere in salvo le loro case, sono morti stremati dalla fatica. Alfio, come ha raccontato un parente, è annegato in mezzo metro di acqua e fango. Da anni le figlie lo volevano a casa loro, ma lui aveva sempre rifiutato con fierezza. Si sentiva ancora forte e indipendente e quella casa era diventata la sua fortezza. Teresa, invece, è morta d’infarto mentre con secchio e pala tentava di arginare tutto l’orrore che si stava riversando sulla sua casa, difendendo con le unghie e con i denti, i ricordi di una vita.
Giovanna, tratta in salvo ma poi portata via dall’acqua
Si chiamava Giovanna Innocenti, 83 anni, ed è stata sorpresa dall’acqua del torrente Sanguigna penetrata nella struttura mentre erano in corso le operazioni di evacuazione. Per poco, erano riusciti a trarla in salvo poi la potenza dell’acqua l’ha trascinata via.
In veneto morto un escursionista
In Veneto è stato ritrovato senza vita Daniele Foghin, 40 anni, di cui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì, quando aveva mandato una foto dalla cima del Corno d’Aquilio, alla fine di un’escursione. Salvataggio particolarmente ostico poiché la nebbia stentava a diradarsi e rendeva difficoltoso il decollo degli elicotteri del Soccorso alpino per perlustrare le pareti. Verso le 16.15 di ieri è stato individuato il corpo esanime dell’escursionista, precipitato per un’ottantina di metri sotto le creste che guardano la Val d’Adige.
Gianni, morto travolto dall’acqua
Gianni Pasquini, 69 anni, si trovava a Campi Bisenzio in viale Siena quando l’acqua deve averlo travolto. Il suo corpo senza vita è stato trovato poche ore fa : da ore risultava disperso.
Storie di quotidianità spazzate via dall’acqua.
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