Il caso “Soumahoro” continua a suscitare interrogativi, con nuovi dettagli emersi grazie all’indagine condotta da “Striscia la Notizia”. Il programma ha evidenziato oscuramenti nei nomi dei donatori della campagna elettorale dell’ex deputato di Verdi-Sinistra Italiana, Aboubakar Soumahoro. Pinuccio, l’inviato del programma, ha scoperto che, nonostante la chiusura della campagna, erano ancora possibili donazioni attraverso la piattaforma Politically, di cui una fatta dall’inviato stesso. Tuttavia, tali fondi non risulterebbero nella dichiarazione ufficiale alla Camera dei Deputati.
La situazione si complica ulteriormente con la Corte d’Appello di Bologna che ha richiesto la decadenza di Soumahoro dal seggio parlamentare per presunte irregolarità nella rendicontazione di 12 mila euro di fondi pubblici ricevuti durante la campagna elettorale.
Parallelamente, si sono registrati sviluppi sulla fronte familiare: la moglie e la suocera di Soumahoro sono state poste agli arresti domiciliari in relazione alla gestione di cooperative di migranti. Soumahoro ribadisce la sua estraneità alle accuse e chiede rispetto per la privacy del figlio, esprimendo fiducia nel sistema giudiziario e nell’adesione al principio della presunzione di innocenza. Nonostante le avversità, l’ex sindacalista afferma di continuare il suo impegno per il bene comune con dedizione e spirito di servizio.