FdI, proposta shock antiabortista a Roma. Il VI Municipio delle Torri di Roma, l’unico retto dal centrodestra, presieduto dall’esponente di Fratelli d’Italia, Nicola Franco, ha presentato una proposta shock. L’idea è quella di modificare la legge 194 sul diritto all’aborto obbligando i medici a realizzare un’ecografia con l’ascolto del battito cardiaco del feto per le donne che hanno deciso di interrompere la gravidanza.
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La proposta shock antiabortista a Roma sostenuta da FdI
Dal VI Municipio e da FdI, la proposta shock antiabortista a Roma. Così recita una comunicazione diretta da Franco. “Si comunica ai cittadini che è in corso una raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Un cuore che Batte’ (dell’associazione ‘Ora et labora’)”. Si intende “modificare la 194 che regola la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza”, in questo modo: “Introduzione nell’art. 14 Legge 22 maggio 1978 n° 194 del comma 1-bis: Il medico che effettua la visita che prevede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere – tramite esami strumentali alla donna intenzionata ad abortire – il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”.
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Tutte negative le reazioni politiche. Il segretario del Partito democratico di Roma, Enzo Foschi: “è una vergogna che si faccia propaganda alla proposta dei movimenti parafascisti e contro le donne da un profilo istituzionale”. Arriva anche la condanna della deputata del Pd Cecilia D’Elia.