
Di poche ore fa era la notizia del provvedimento d’urgenza preso dal console italiano a Manchester che dichiarava il caso Gregory di competenza del giudice italiano, autorizzando il trasferimento al Bambin Gesù. Adesso, la notizia che taglia le gambe ai genitori della piccola: non è stato concesso alla coppia di portare a casa la piccola, e da un ospedale o un ospite il trasferimento non è possibile. Da domani alle 15 sarà possibile lo stop ai trattamenti vitali.
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Indi Gregory, i giudici dicono no al ritorno a casa e quindi all’espatrio
La piccola Indi non potrà rientrare nella sua casa per il fine vita, perché estubazione e cure palliative, a casa, sarebbero impossibili e “contrarie al migliore interesse di Indi”.
Come spiega Christian Concern, organizzazione attiva nel Regno Unito che assiste i genitori della piccola, è stato nominato curatore della piccola il direttore del Bambin Gesù, Antonio Perno: “L’ordinanza è stata comunicata dal nuovo tutore al managing director del Queen’s Medical Center di Nottingham per facilitare una collaborazione costruttiva tra le autorità sanitarie italiane e inglesi al fine di evitare questioni legali su conflitti di giurisdizione”. Dice CC, ma senza previo trasferimento a domicilio nulla sarà possibile.