Entra nel vivo il processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici, accusati da due ragazze di aver compiuto uno stupro di gruppo quattro anni fa in Sardegna, nella villa del fondatore del M5S Beppe Grillo. Dopo le deposizioni di Silvia e Roberta, le due presunte vittime, è stato il turno degli avvocati della difesa procedere al controinterrogatorio. Attesa pruriginosa anche per la proiezione in aula durante le prossime udienze del video del presunto stupro girato dai ragazzi stessi.
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Processo a Ciro Grillo: presto in aula il video del presunto stupro
“Per colpa di Grillo jr e dei suoi amici adesso abuso di droga, sesso e alcol. Ho tentato anche il suicidio”, ha dichiarato tra le altre cose Silvia in aula durante il processo che si sta svolgendo a Tempio Pausania. Poi la difesa di Ciro Grillo e degli altri imputati ha fatto ascoltare alcuni audio agli atti del processo. Eccone alcuni estratti: “Mi faccio ragazzi in diverse serate e poi me li ritrovo lì, tutti insieme allo stesso tavolo”. “Ah, guarda il gruppetto che mi sono fatta a luglio. Ma io non mi ricordo la loro faccia. Però ci sta, fanculo al mondo”.
Una deposizione scioccante che induce l’avvocato Gennaro Vella, legale di Francesco Corsiglia, a dichiarare che “sono troppe le contraddizioni nella deposizione della ragazza, troppe cose non convergono con quanto dichiarato da lei stessa durante gli interrogatori precedenti e anche con le dichiarazioni rese nel processo dalla sua amica”.
Ma l’attesa, come già accennato, sta crescendo a dismisura in vista delle prossime due udienze del 13 e 14 dicembre, quando verrà proiettato il video del presunto stupro. Immagini crude che Silvia non ha mai voluto vedere, ma che sarà costretta a farlo in aula. Questa infine la posizione dell’avvocato della ragazza, Giulia Bongiorno: “Un video sconvolgente, non so cosa succederà quando sarà proiettato. Le domande degli avvocati di controparte evidenziano una brutale caccia all’errore. Come spesso capita in questi processi, è come se la persona offesa improvvisamente si trovasse sul banco degli imputati. Domande anche su come fosse vestita quella notte”.
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